Processo a foniatria, nuovi testimoni

Processo a foniatria, nuovi testimoni
LA TRUFFA PADOVA Riprende questa mattina il processo alla dottoressa...

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LA TRUFFA

PADOVA Riprende questa mattina il processo alla dottoressa Donatella Croatto presidente del consiglio di amministrazione del centro medico di foniatria (Casa di cura Trieste) di via Bergamo. Il medico è alla sbarra con l'accusa di truffa aggravata ai danni del sistema sanitario regionale. Così come affermato dall'accusa rappresentata dal pubblico ministero Silvia Golin, Croatto è accusata di aver tratto in inganno la Regione Veneto ottenendo il rimborso di prestazioni socio sanitarie a costi doppi rispetto a quelli effettivamente dovuti. Stando ai calcoli compiuti dalla Fiamme gialle, tra il 2008 e il 2013 la Casa di Cura Trieste avrebbe intascato corrispettivi non dovuti per circa sette milioni e mezzo di euro. Il Centro medico di Foniatria, una Srl convenzionata con il sistema sanitario regionale, a partire dal 2008 ha curato tutti i suoi pazienti, in stragrande maggioranza bambini, solo in day hospital. Secondo l'accusa molte delle prestazioni, sia in otorinolaringoiatria che nel reparto di riabilitazione, avrebbero potuto essere gestite in regime ambulatoriale. Con un evidente risparmio di costi. Un paziente in day hospital ha un costo medio giornaliero di 150 euro, mentre la spesa sanitaria per una prestazione in day service si riduce di oltre la metà. La Casa di Cura Trieste avrebbe esercitato pressioni sui genitori dei piccoli in cura affinchè arrivassero al centro con un certificato medico del pediatria di famiglia in cui fosse indicata come soluzione preferibile il day hospital. I finanzieri hanno passato al setaccio le pratiche di oltre 7.700 ricoveri in sei anni analizzando oltre 90 mila accessi al day hospital di via Bergamo. E questa mattina saranno chiamati a testimoniare il pediatria che per primo ha segnalato l'anomalia del centro di foniatria, quindi il consulente nominato dal pubblico ministero per analizzare centinaia di cartelle cliniche dei piccoli pazienti e infine due funzionari del coordinamento dei controlli in Regione. Gli stessi che mentre stavano effettuando un controllo alla Casa di cura Trieste sono stati raggiunti, a loro insaputa, Domenico Mantoan e Leonardo Padrin. Il segretario generale della Sanità veneta e il consigliere, all'epoca presidente della Commissione regionale sanità. Mantoan sarà ascoltato il prossimo 18 ottobre.

M.A.
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Il Gazzettino