Presidente guerrigliero Ecco il ritratto di Pepe

Presidente guerrigliero Ecco il ritratto di Pepe
Pepe Mujica è uno dei personaggi del Novecento che fanno ritrovare l'ottimismo per il genere umano. Guerrigliero tupamaro, è arrestato e segregato in una cella di totale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Pepe Mujica è uno dei personaggi del Novecento che fanno ritrovare l'ottimismo per il genere umano. Guerrigliero tupamaro, è arrestato e segregato in una cella di totale isolamento: una notte durata dodici anni. Alla fine della dittatura diventa presidente dell'Uruguay, un presidente che dalle aule del Parlamento passa ad arare i suoi campi, che donava il 90 per cento del suo stipendio parlando di amore e solidarietà. Insomma, un mito che il cinema celebra con due film. Il primo di Emir Kusturica, un documentario, il secondo di Alvaro Brechner: l'ordine non è di uccidere, ma di far impazzire. Brechner (vedi Mr. Kaplan) rifugge dagli schemi tradizionali del genere prison-movie, non c'è nulla di esterno alla solitudine della cella, niente tentativi di impossibili fughe o la costruzione di relazioni carcerarie: qui c'è un individuo che può dialogare solo con se stesso per anni. Luce e buio, sogni e incubi, ricordi e speranze, montaggio serrato di riprese camera a mano e statiche, sono i soli elementi di un film che ha in Antonio de la Torre l'incarnazione di un uomo che diceva: Ciò che ha inizio e una fine è semplicemente la vita. Il resto è solo di passaggio.

Giuseppe Ghigi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino