PRESA DI POSIZIONE BELLUNO Vox populi, vox dei. Sembra che sarà proprio

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PRESA DI POSIZIONEBELLUNO Vox populi, vox dei. Sembra che sarà proprio così. Dal fermento suscitato ieri nell'arena del Consiglio comunale dalla petizione popolare avviata dal...

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PRESA DI POSIZIONE
BELLUNO Vox populi, vox dei. Sembra che sarà proprio così. Dal fermento suscitato ieri nell'arena del Consiglio comunale dalla petizione popolare avviata dal una cittadina del centro, Laura Portunato, pare proprio che quando si fa la voce grossa si trova qualcuno che ascolta. E poco importa se sono piovute le considerazioni di chi, tra i consiglieri, ha osservato come una buona amministrazione non dovrebbe obbligare i suoi cittadini a lamentarsi e a fare il porta a porta per raccogliere sottoscrizioni a sostegno delle proprie idee. E poco importa se c'è anche chi ha dissentito sulle ragioni della petizione. Pare che il foglio e mezzo di richieste non resterà carta morta. Insomma l'incubo di piazza Duomo e del parcheggio selvaggio torna a scuotere Palazzo Rosso, ed è uno scossone pesante tanto da far tremare la giunta. A sostenere le ragioni di Portunato e delle 133 persone firmatarie del documento, infatti, sono stati anche diversi consiglieri di maggioranza, del gruppo Insieme per Belluno e Belluno D+. Una quasi coralità che il capogruppo del Pd Paolo Bello non ha mancato di sottolineare con sarcasmo. «E' curioso ha detto che la stessa maggioranza chieda a sé stessa di far osservare le regole». Più tiepido sulla questione InMovimento, il gruppo di Massaro. D'altra parte, però, le regole sono regole e dicono che no, in piazza Duomo e in piazza delle Erbe non si parcheggia. Anche se la polizia locale è in sottorganico e l'ultimo turno termina alle 19.

LA PETIZIONE

Si è alzata, Portunato, e ha letto e spiegato la sua petizione, inviata ai consiglieri il 27 settembre, in piedi rivolta all'emiciclo di Palazzo Rosso. «Il documento è stato sottoscritto in primis da me e poi da 133 persone residenti nel comune ha detto è indirizzato al Consiglio comunale: contiene due richieste e alcuni suggerimenti, la nostra speranza è che entrino in un atto di indirizzo del Consiglio verso la giunta. Chiediamo che si facciano rispettare i divieti di sosta in città per tutte le 24 ore, perché al momento non è così. Dalle 18 in poi di tutti i giorni della settimana i vigili non multano chi sosta in zona Ztl, né in piazza Duomo e delle Erbe, né in altre zone della città. Potrei citare molti aneddoti e parlare a lungo dei motivi per cui riteniamo che non sanzionare chi disattende i divieti sia una mancanza molto grave, ma mi limito ad osservare come questo comportamento renda inutili i parcheggi del centro finanziati con i contributi dei cittadini come si creino situazioni paradossali per le quali chi paga il parcheggio ma sfora di dieci minuti viene sanzionato mentre chi parcheggia in zone vietate no». Non è stata morbida, Portunato. Con la legge dalla sua ha sferrato il colpo finale. «Questo genera dubbi sull'imparzialità nello svolgimento delle funzioni della polizia locale ha detto - e alimenta sentimenti di sfiducia verso l'amministrazione. Se il servizio di polizia locale è inefficace chi di dovere ha il dovere di modificare qualcosa». L'intervento ha trovato d'accordo la gran parte dei consiglieri che, alla fine, hanno votato un ordine del giorno che impegna il sindaco a dare seguito alla petizione concretizzando azioni entro il 31 dicembre.
Alessia Trentin
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Il Gazzettino