Preparavano dosi in cucina: due in manette

Preparavano dosi in cucina: due in manette
OPERAZIONE ANTIDROGAROVIGO Come nella scena di un film sono stati sorpresi attorno al tavolo della cucina a tagliare la droga e fare singole dosi. Stroncata una fitta rete di...

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OPERAZIONE ANTIDROGA
ROVIGO Come nella scena di un film sono stati sorpresi attorno al tavolo della cucina a tagliare la droga e fare singole dosi. Stroncata una fitta rete di spaccio nella Bassa Padovana. Due gli arresti e 72 grammi di eroina sequestrati. È il bilancio di un'operazione messa in atto dai carabinieri della stazione di Agna. In manette sono finiti Davide Magagna 20 anni di San Pietro Viminario e Ruperto Rinolfi ventunenne di Rovigo. Da qualche tempo i militari del maresciallo Giovanni Patisso sotto la supervisione del capitano Enrico Zampolli della Compagnia di Piove di Sacco, avevano la sensazione che ad Agna fosse aumentato il consumo di eroina. Dopo aver identificato alcuni assuntori, i militari dell'Arma hanno appreso che dietro questo giro illecito di spaccio ci potesse essere un ventenne di San Pietro Viminario, identificato come Davide Magagna che, nonostante la sua giovane età era già finito nei guai con la giustizia.

PEDINATO
Gli investigatori hanno così cominciato un'attività di osservazione della sua abitazione in attesa di scoprire qualcosa di più. L'altra sera i carabinieri hanno visto un giovane, poi identificato in Ruperto Rinolfi, entrare a casa del sospettato. Hanno subito pensato che dentro le quattro mura stesse avvenendo qualcosa di illecito e hanno deciso di fare irruzione. Una volta dentro casa hanno sorpreso i due ragazzi attorno al tavolo della cucina intenti a dividere un sasso di eroina in singole dosi. I due spacciatori non hanno opposto resistenza. Sono stati accompagnati in caserma e poi arrestati in concorso per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Per Magagna, già noto alle forze dell'ordine per reati specifici si sono aperte le porte della Casa circondariale di Rovigo.
AI DOMICILIARI

Arresto convalidato anche per Rinolfi agli arresti domiciliari a Rovigo. La sostanza stupefacente è stata sequestrata insieme a due bilancini di precisione e tutto il necessario per il confezionamento delle singole dosi. Attraverso le utenze telefoniche in uso ai due i carabinieri confidano di ricostruire la fitta rete di spaccio che la coppia era riuscita a tessere. Gli inquirenti si stanno concentrando nell'attività di repressione dello spaccio di droga. E' infatti emerso che l'età media degli assuntori si è abbassata in maniera preoccupante.
C.Arc.
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Il Gazzettino