PORTO VIROL'attualità in epatologia è stata al centro del convegno medico promosso dalla casa di cura Madonna della salute alla sala Eracle. Anche se le patologie del fegato...
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L'attualità in epatologia è stata al centro del convegno medico promosso dalla casa di cura Madonna della salute alla sala Eracle. Anche se le patologie del fegato sono in crescita, colpendo tra il 10 e il 17 per cento della popolazione, l'Oms prevede l'eliminazione nei prossimi 12 anni di quelle infettive. È questo il caso dell'epatite C, per la quale prospettiva dell'Oms è l'eliminazione entro il 2030, grazie ai risultati ottimi dei farmaci in uso.
«L'obiettivo del 2030 è ambizioso - ha constatato Roberto Zennaro, responsabile dell'area medica della casa di cura - ma a portata di mano. Basti pensare che sette anni fa, l'Egitto era il paese africano dove l'epatite C colpiva il 20 per cento della popolazione. Oggi, grazie ai nuovi farmaci che danno risultati positivi nel 90-95 per cento dei casi, si è scesi al 6».
In futuro cambierà la prospettiva delle malattie epatiche dalle epatiti croniche da virus alle forme metaboliche: steatosi, fibrosi e cirrosi epatica. Il caso della steatosi o fegato grasso è in aumento e interessa il 30 per cento della popolazione adulta e il 15 della popolazione pediatrica, e la sua incidenza è in continuo aumento. In due o tre casi su dieci può sviluppare una malattia e provocare infiammazione, il rischio di fibrosi fino alla cirrosi del fegato. «Fondamentale - ha spiegato Giuliano Carli, gastroenterologo della Casa di cura - sarà controllare i fattori che la promuovono in Polesine, in particolare si registra un prevalenza di patologie epatiche correlate all'assunzione di alcol. La prevenzione è essenziale».
L'ultima frontiera della lotta alle malattie epatiche è la diagnostica non invasiva. «Alla Casa di cura Madonna della salute - ha sottolineato Georgios Anastassopoulos, specialista in medicina interna - possiamo contare su tecniche diagnostiche avanzatissime come il Fibroscan e unici in provincia, la Cap (Controlled attenuation parameter). Siamo in grado di individuare tutti i pazienti affetti da fibrosi epatica, da steatosi epatica e tutti i soggetti a rischio di progressione della patologia».
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Il Gazzettino