Porta a porta, partito l'assalto dei furbetti ai bidoni dei palazzi

Porta a porta, partito l'assalto dei furbetti ai bidoni dei palazzi
IL TEMAUDINE Il porta a porta non ferma il turismo dei rifiuti. Ad accorgersene sono stati alcuni cittadini della 2a circoscrizione che hanno segnalato il fatto a Consumatori...

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IL TEMA
UDINE Il porta a porta non ferma il turismo dei rifiuti. Ad accorgersene sono stati alcuni cittadini della 2a circoscrizione che hanno segnalato il fatto a Consumatori attivi: «Ci hanno raccontato che nei contenitori condominiali viene riversato di tutto ha detto la presidente Barbara Puschiasis -, e non dagli inquilini, ma da gente di passaggio e da chi non rispetta i conferimenti corretti. Casi simili ci sono stati segnalati nella zona di San Domenico».

IL PUNTO
«La questione è che i contenitori dei palazzi devono essere posizionati in uno spazio condominiale aperto e facilmente raggiungibile, come chiesto dalla Net. Questo però rende i bidoni accessibili a tutti». E accade anche per i bidoncini singoli: «Ci sono utenti che escono di casa prima che vengano svuotati i loro contenitori ha continuato -, e quando tornano la sera, ci trovano dentro rifiuti, anche perché gli operatori li lasciano aperti». In questo senso, c'è anche la questione orari: i residenti non riescono per ora a capire come sia pianificata la raccolta. «Lunedì ad esempio, in via Podgora lo svuotamento è stato fatto tardi, oggi (ieri, ndr), alle sette erano già passati: hanno anticipato l'orario, cercando di porre rimedio a quanto accaduto il primo giorno. In compenso, la raccolta è stata fatta dopo le 11 di mattina in altre strade e le persone non capiscono come organizzarsi perché se il bidoncino non viene ritirato prima di andare al lavoro, resta tutto il giorno esposto su vie con marciapiedi stretti o del tutto senza marciapiedi». Intanto, continuano alcune situazioni poco edificanti, con i cassonetti stradali rimasti che vengono riempiti al collasso: «Sia in via Cividale, sia in via Marco Volpe di fronte alla fermata del bus ha raccontato Puschiasis che ha fatto un sopralluogo ieri mattina -, i bidoni erano strapieni: le persone vanno ancora a cercare i vecchi contenitori».
NUMERI
Secondo i calcoli di Consumatori attivi sono pochi i cittadini che hanno aderito alla nuova modalità della raccolta porta a porta: «In base ai nostri dati solo il 7 per cento circa sta facendo il conferimento con il nuovo sistema: in condomini di 180 unità abitative si trova esposta una ventina di bidoni». Infine, i costi per la movimentazione dei cassonetti condominiali: «Ci viene denunciato come effettivamente le ditte stiano chiedendo dei costi importanti per lo spostamento dei bidoni. Ci hanno riferito che sarebbe stato fatto un calcolo: la logistica e la pulizia una volta l'anno del cassone costerebbero in media tra i 13 e i 16 euro al mese per ogni inquilino. Ora temiamo un aumento della Tari».

Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino