Pordenone e un'anima tutta blues

Pordenone e un'anima tutta blues
LA RASSEGNAPordenone si prepara a pulsare a ritmo di blues e rock, nelle note di uno degli album icona del prog, Selling England by the Pound disco leggendario dei Genesis,...

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LA RASSEGNA
Pordenone si prepara a pulsare a ritmo di blues e rock, nelle note di uno degli album icona del prog, Selling England by the Pound disco leggendario dei Genesis, interpretato per la prima volta integralmente da Steve Hackett, storico ex chitarrista della band inglese. Dal 15 al 20 luglio la città friulana ospita la 28ma edizione del Pordenone Blues Festival, con musicisti della scena rock blues mondiale, come il compositore Eric Sardinas, i californiani rock old style Rival Sons, il chitarrista blues Melvin Taylor, Bob Malone musicista di John Fogerty, passando per il funky dei Kool & The Gang, fino al soul reggae di Nneka, la nuova Lauryn Hill della musica nera. Una settimana in cui la città aspira a diventare una piccola New Orleans, specie nella giornata di venerdì 19 quando una ventina di locali si animeranno con altrettanti concerti diffusi. Dopo l'avvio lunedì 15 in piazza XX Settembre con il concerto in esclusiva nazionale di The Stars from the Commitments - la band dell'omonimo film culto degli anni Novanta - Steve Hackett aprirà la seconda serata del festival.

MOSTRO SACRO

Reduce da un tour primaverile di successo, Hackett torna in Italia dove per la prima volta proporrà integralmente l'album del 1973 che contiene brani come Dancing with the Moonlit Knight e di I Know What I Like. Il concerto - 35 euro più prevendita - sarà allestito nel palco principale dell'arena concerti di Parco San Valentino (le cui esibizioni saranno garantite anche con pioggia). Dalle radici rock prog britanniche di Hackett, al soul funky di una delle band più riconoscibili e dirompenti degli Stati Uniti, una carriera che conta 70 milioni di dischi venduti, 2 Grammy Awards e 7 American Music Awards e 31 dischi di platino: mercoledì sera sarà la volta di Kool & The Gang nell'unica data italiana della band che ha composto canzoni che hanno invaso l'immaginario musicale occidentale, come Celebration e Get Down On It, Jungle Boogie. Dopo il funky, giovedì il festival torna al blues in una serata dove si esibiranno i Rival Sons, quartetto rock blues old style californiano, Eric Sardinas, tra i chitarristi più esplosivi ed intensi del circuito rock-blues mondiale oltre che compositore e cantante, per finire con il feroce rock blues di Joanna Connor. Chiuderà il festival sabato 20 un triplice concerto a ingresso gratuito quando si esibirà con la sua band lo statunitense Melvin Taylor, uno dei più grandi chitarristi blues al mondo, musicista vulcanico dalla tecnica strepitosa. Nella stessa serata salirà sul palco Nenka, cantante tedesca di origini nigeriane, la nuova regina della black music, pluripremiata e riconosciuta per il suo impegno civile e politico a favore del proprio continente. A chiudere la serata, sarà Bob Malone Band, gruppo capeggiato dal musicista e compositore, già al fianco di John Fogerty. Il Pordenone Blues Festival quest'anno sarà il palcoscenico della finale italiana della International Blues Challange: sabato dalle 16.30 si esibiranno i sei finalisti (Superdownhome, Diego Schiavi, Light Chili Duo, I Shot A Man, Boogie Bombers, Willy Mazzer & Headhunters Blues Band), tra cui saranno selezionate le due band che il prossimo inverno voleranno a Memphis.
R.C.
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Il Gazzettino