Ponte della bontà: atti d'amore di studenti e volontari

Ponte della bontà: atti d'amore di studenti e volontari
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SOLIDARIETÀ
TREVISO Ieri all'auditorium Stefanini si sono svolte le premiazioni del Premio Ponte della Bontà, un riconoscimento made in Treviso rivolto alle persone che con impegno, dedizione e umiltà portano avanti azioni benefiche di grande pregio e valore sociale, in modo volontario.

GESTI DI CUORE
Ad essere premiati Federico Feltrin e Marco Gasparini per l'Anffas, studenti dell'ultimo anno delle superiori seguono da anni alcuni ragazzi portatori di disabilità nel mondo del calcio. Elena Furlanetto e Nicolò Grasso seguono nella vita quotidiana altri portatori di disabilità. Nel podio anche l'istituto Palladio, che dopo un incontro sul volontariato a scuola ha visto alcuni ragazzi aderire ad un progetto di inserimento e assistenza degli ospiti delle residenze Israa. I ragazzi sono: Nicola Biscaro, Francesca Falchetto, Francesca Manini, Giusy Raspa, Stefano Stoppa e Elena Zanatta. Premiata anche l'associazione Madama Dorè che lavora con i piccoli ricoverati del reparto pediatrico del Ca' Foncello e l'associazione Finchè ci siete voi ci sono anch'io. Riconoscimenti anche a Anna Pozzobon, studentessa del terzo anno del Duca degli Abruzzi che collabora con la casa di riposo Menegazzi e Giuseppe Baldo per il suo impegno nel sociale.
L'IDEA
L'idea di donare questo riconoscimento nasce nel 1976 all'osteria Ponte Dante in Riviera Garibaldi, dove erano soliti trovarsi i componenti dell'associazione Amici del Ponte Dante. Il presidente di allora, Lino Franzin e Toni Basso sono gli ideatori di questo proposito. Quello che viene dato come premio è un mattoncino a forma di ponte, che simboleggia il Ponte Dante ed è metafora dell'edificazione di una società migliore. Come ogni anno, il premio Ponte della Bontà vede la partecipazione del Gruppo Folkloristico Trevigiano, che da un paio d'anni si è fatto carico di portare avanti questa nobile iniziativa.
Ma.C.
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Il Gazzettino