POLITICA ROVIGO «Anche se qualcuno ha messo in dubbio la mia imparzialità,

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POLITICA
ROVIGO «Anche se qualcuno ha messo in dubbio la mia imparzialità, sono soddisfatto di annunciare che lunedì sera anche alla segreteria del Pd polesano sono state presentate in tempo le tre liste di candidati che appoggeranno i rispettivi aspiranti alla carica di segretario nazionale del Partito Democratico».

Il segretario provinciale dei Dem Giuseppe Traniello Gradassi è visibilmente contrariato del fatto che per qualcuno avrebbe dovuto essere lui ad occuparsi delle liste. «Le Primarie del 3 marzo saranno un'importante svolta per il nostro partito, in un momento nel quale la crisi economica è forse ancora più forte di quella del 2008 - sostiene - Questo anche a causa delle due forze politiche che ci stanno governando. La situazione di caos nazionale la si sta vivendo non a caso anche a Rovigo, dove ci stiamo facendo letteralmente ridere da tutti. Il sindaco forse non si è ancora accorto di essere rimasto da solo e che nemmeno i suoi lo appoggiano più».
GLI SCHIERAMENTI
Entro le 18 di lunedì sono state depositate tutte le candidature polesane, in vista dell'assemblea nazionale del 3 marzo. Per la lista di Roberto Giachetti hanno aderito Roberto Galvan, Marilena Truppa, Stefano Bucci; per la lista di Maurizio Martina figurano i nomi di Leonardo Raito, Sara Ruzza, Ilaria Modena, Stefano Dall'Aglio; per la lista di Nicola Zingaretti, infine Edo Boldrin, Benedetta Bagatin, Marco Ferrari, Paola Davì. «Si voterà come sempre dalle 8 alle 20 - sottolinea Traniello Gradassi - Con i seggi che saranno minimo 54 e massimo 57. Tutto sarà reso noto a breve, dall'apposita commissione elettorale del Pd. Non sono con nessuna delle tre mozioni e non sopporto chi strumentalizza ogni cosa che si fa. Sinceramente mi aspettavo un approccio più tranquillo alle Primarie, invece dei soliti vecchi metodi politici. Mi auguro che il segretario che ne uscirà vincitore possa far rientrare il partito nel suo alveo naturale, ricordando che alla base di tutto ci sono i nostri elettori più che gli iscritti. Auspico una ventata di novità politica, più che di gioventù, tanto sbandierata anche qui da noi».

Quindi un pensiero su Rovigo. «Bergamin è stato bocciato da tutti, bloccando la macchina amministrativa, riducendola al lumicino. Per questa ragione le Primarie devono segnare il vero e atteso rilancio del Pd: dobbiamo infatti ritornare nel posto più consono della dialettica politica».
Marco Scarazzatti
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Il Gazzettino