I bambini con disabilità sono stati scaricati e non saranno più accompagnati a scuola con l'apposito scuolabus. Nonostante l'inizio dell'anno scolastico, infatti, il Comune non...
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Il motivo è che non ci sarebbero risorse per il pullmino che ogni giorno si occupava di accompagnare i piccoli a scuola e anche qualcuno più grande sul posto di lavoro o di riabilitazione. Una notizia che l'ultimo affidatario, Lorenzo Pilotto dell'omonima ditta cavarzerana, commenta con amarezza: «Il Comune di Rovigo ha attivato 16 scuolabus, ma ha detto di non avere risorse per il diciassettesimo, quello che si dovrebbe occupare di chi ne ha più bisogno. Di proroga in proroga ultimamente avevo sempre accettato di effettuare il trasporto a un costo che copriva a malapena lo stipendio di autista e accompagnatore, ma vista la sua importanza, ho sempre fatto uno sforzo. Anche quest'anno ero pronto a fare altrettanto, ma quando mi sono informato in Comune, mi hanno detto che non hanno i fondi necessariper riattivare il trasporto dei bambini disabili. Sono rimasto senza parole».
Le famiglie si sono così trovate a doversi occupare personalmente di portare a scuola i propri figli che necessitano di particolari accorgimenti per il trasporto e che difficilmente possono essere affidati allo scuolabus tradizionale, già di per sé abbastanza affollato e non attrezzato a offrire le garanzie richieste. Una mamma spiega con rammarico di non essere nemmeno stata avvertita e di averlo scoperto solo dopo essersi informata. «Almeno una comunicazione potevano darla. Una cosa così la trovo gravissima, per me, già alle prese con gravi difficoltà, questo rappresenta un pesante disagio».
A impedire il nuovo affidamento sarebbe, fra le altre cose, il maxi debito che incombe sulla vicenda piscine e che ha congelato i conti di Palazzo Nodari. Eppure appena lo scorso 27 dicembre, quando l'appalto era in scadenza ed è stato provvisoriamente assegnato fino alla fine dell'anno scolastico, da gennaio a giugno a 23.680 euro, comprensivi di autista e accompagnatore qualificato, nella delibera si rimarcava come «il servizio trasporto disabili riveste le caratteristiche di servizio pubblico per cui è assolutamente indispensabile e improcrastinabile l'attivazione dello stesso entro il 1. gennaio 2017».
Nove mesi dopo non sembra essere più indispensabile e improcrastinabile.
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Il Gazzettino