«Pluriclassi? I parametri vanno rivisti»

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IL CASO BELLUNO Rischio pluriclassi nelle scuole primarie bellunesi. Il...

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IL CASO

BELLUNO Rischio pluriclassi nelle scuole primarie bellunesi. Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Dario Scopel, solleva la questione, e suggerisce di «rivedere subito i parametri per garantire ai nostri bambini una formazione adeguata». I problemi legati al calo della natalità, che da diversi anni attanaglia tutta la provincia di Belluno, e in particolar modo molte tra le comunità più piccole, non sono nuovi. Come non lo è il rischio, sempre più frequente e concreto, che per poter tenere letteralmente in piedi le scuole, soprattutto le primarie, si debba far ricorso al sistema delle pluriclassi. «L'ultimo caso, come raccontano le cronache locali, potrebbe riguardare dal prossimo anno scolastico il Comune di San Gregorio nelle Alpi, ma gli esempi sono purtroppo già numerosi in varie parti del Bellunese - sottolinea il coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel -. La questione non è certo una novità assoluta per il nostro territorio, ma si aggrava ora di una componente di cui dobbiamo assolutamente tenere conto, ovvero gli effetti legati all'epidemia da Covid-19. I nostri studenti, soprattutto quelli più piccoli, vivono ormai da tempo una situazione al limite del sopportabile: sospensione delle lezioni, didattica a distanza, programmi frammentati stanno causando su di loro una serie di ripercussioni personali e formative molto pesanti». Per il coordinatore di Forza Italia saranno i bambini della scuola primaria «a pagare senza dubbio il conto più salato dell'emergenza sanitaria. Non possiamo permetterci che, in uscita da questa lunga fase di difficoltà, si trovino a dover affrontare situazioni, come quelle generate inevitabilmente da una pluriclasse, che possano metterli ulteriormente in difficoltà nell'apprendimento». C'è poi anche la questione del pendolarismo tra Comuni che si adoperano per cercare di attrarre studenti dai territori vicini per arrivare ai i numeri necessari alla formazione delle classi. «Come uscirne? Con una revisione stabile e organica dei parametri per la formazione delle classi nelle aree periferiche, in particolar modo di montagna», aggiunge il coordinatore azzurro. (Fe.Fa.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino