La velocità dei mezzi a motore di nuovo sotto accusa in città. Adria è forse una delle poche città che per questioni di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Adria è forse una delle poche città che per questioni di carattere politico ha ben tre profili social dedicati (Sei di Adria se..., Sei di Adria se sei libero di dire la tua e Adria anch'io), senza contare quelli che si occupano di frazioni, vera e propria cartina di tornasole della frammentarietà del tessuto cittadino. E proprio sui social si moltiplicano le segnalazioni. A finire nell'occhio del ciclone sono sempre nuovi tratti stradali. Non più solo le vie Aldo Moro, Badini, Malfatti e riviera Cengiaretto o altri nodi stradali da sempre presi di mira dalle lamentele. Ora l'attenzione si è sposata su via Marconi come spiega Sara Sicchieri: «In via Marconi le auto corrono tutte o quasi a una velocità nettamente superiore al consentito. Non rispettano la precedenza ai pedoni sulle strisce zebrate presenti in tre punti, a volte facendo finta di niente, altre zigzagando tra i passanti, ma anche rischiando, nella peggiore delle ipotesi, di investire chi attraversa».
Un fatto simile, secondo la testimonianza di Sicchieri sarebbe già accaduto. La richiesta per via Marconi è di far installare dissuasori o rallentatori di velocità.
Nel mirino anche corso Garibaldi all'altezza del quartiere Canareggio, come precisa Francesco Guarnieri: «Forse solo quando accadrà un incidente serio, si correrà ai ripari» commenta.
Idem per riviera Amolaretta, dove spesso la Polizia locale è presente con il tele-laser. Lo dice Emanuele Piva che chiede l'installazione di dissuasori. Piva punta il dito contro coloro che non rispetterebbero anche altre regole del Codice del strada: «All'intersezione tra riviera Amolaretta e via Leonardo da Vinci c'è anche chi passa con il semaforo rosso». Mattia Buzzarello indica corso Mazzini: «recentemente un'auto scura non ha nemmeno accennato a rallentare mentre attraversavo sulle strisce pedonali all'altezza di largo Mazzini.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino