IL PROVVEDIMENTOTREVISO Un furto in abitazione e soprattutto una violenta rapina di cui si era reso protagonista alcuni mesi fa quando, in piazza Borsa, prese a pugni un coetaneo...
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TREVISO Un furto in abitazione e soprattutto una violenta rapina di cui si era reso protagonista alcuni mesi fa quando, in piazza Borsa, prese a pugni un coetaneo per rubargli una sigaretta elettronica. Il responsabile di questi due episodi, un 18enne di origini africane, è stato rintracciato nei giorni scorsi dalla squadra mobile di Treviso. Gli agenti gli hanno notificato un'ordinanza di misura cautelare, con collocamento in comunità, emessa dal gip del Tribunale per i Minori di Venezia. Si perchè i fatti risalgono a qualche tempo fa, quando appunto il giovane non era ancora maggiorenne. Una sera, mentre era con un gruppo i amici in piazza Borsa, il 18enne aveva sottratto una sigaretta elettronica del valore di 130 euro dalle labbra di un altro ragazzo. Quest'ultimo aveva cercato di rientrarne in possesso ma era stato aggredito e picchiato dal 18enne che, subito dopo si era rifugiato nel branco garantendosi una temporanea impunità. Ma non l'ha fatta franca. Gli investigatori infatti, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti e aver visionato le telecamere di videosorveglianza presenti in zona, sono risaliti a lui per poi denunciarlo alla Procura dei Minori per il reato di rapina aggravata. A peggiorare la situazione ci si è messa poi la denuncia per furto aggravato, ricevuta perchè ritenuto responsabile di un blitz ladresco in un abitazione di Preganziol. «Considerata la pericolosità sociale - spiega in una nota la questura di Treviso - il giovane è stato collocato presso il Centro per la Giustizia Minorile di Venezia». Una misura pesante decisa dal gip del Tribunale per i Minori. Ora il ragazzo dovrà intraprendere un percorso e solo seguendo le istruzioni degli operatori e mantenendo un comportamento esemplare potrà uscire dalla comunità e ripartire da zero tenendosi lontano, si spera, dai guai.
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Il Gazzettino