Piazza Barche Botte da orbi torna l'incubo baby-gang

Piazza Barche Botte da orbi torna l'incubo baby-gang
IL CASOMESTRE Si sono azzuffate selvaggiamente, fino a rotolare per terra, continuando a picchiarsi: pugni e calci. Solo l'intervento di due anziani e di una guardia giurata ha...

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IL CASO
MESTRE Si sono azzuffate selvaggiamente, fino a rotolare per terra, continuando a picchiarsi: pugni e calci. Solo l'intervento di due anziani e di una guardia giurata ha separato la coppia di giovanissime, mettendo fine a un alterco che poteva degenerare in maniera imprevedibile.

Ci risiamo. È sufficiente un allentamento delle misure Covid, il cambio di colore Covid da rosso a giallo, con il quasi liberi tutti, che la colonna della Sortita in piazza Barche a Mestre, ritorna ad attirare i soliti gruppi di giovani. Certo più defilati perché vige sempre il divieto di assembramento, ma comunque molesti e più portati a menare le mani che a dialogare seppur animatamente.
E se non si può parlare di ritorno delle baby gang, che proprio nell'area prospiciente l'ingresso del centro commerciale, avevano trovato il loro ritrovo en plein air tanto per radunarsi, bere e fare casino, quanto per improbabili rese dei conti fra bande rivali, l'episodio accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì conferma la presenza costante di teenager alquanto violenti e maneschi.
LA CRONACA
A testimoniarlo un residente che ha assistito in diretta, attorno alle 17.45, al confronto fisico tutto al femminile, preceduto dall'affrontarsi a distanza di due fazioni di giovanissimi.
All'inizio solo insulti, parolacce, gesti non certo improntanti al bon ton, poi l'improvvisa colluttazione fra le due adolescenti che se le sono date di santa ragione, rinvigorite dal tifo quasi da stadio dei rispettivi amici.
Nulla si sa sul perché di tanto astio, magari covato chissà da quanto. Anche perché una volta staccate una dall'altra, e non senza fatica, da pensionati e ranger, si sono allontanate scambiandosi irripetibili maledizioni.
Gli stessi vigili urbani da qualche tempo registrano il permanere attorno alla colonna di compagnie di ragazzine che spiccano per linguaggio colorito e modi poco urbani, quasi emule degli appartenenti di quelle baby gang che, tra le altre forze dell'ordine, la polizia ha azzerato con arresti e denunce. Perchè purtroppo dall'approccio violento alle aggressioni o ai raid nei negozi il passo è breve. Per non dire dell'uso di droghe e dello spaccio al minuto, con l'alcol, o meglio il suo abuso, che comunque la fa sempre da padrone. Un problema certo di ordine pubblico, ma ancor più di emergenza sociale, che la pandemia rischia di aggravare ancora di più.

Monica Andolfatto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino