Pd: «Nessun accordo sulle poltrone Tutto verrà fatto alla luce del sole»

Pd: «Nessun accordo sulle poltrone Tutto verrà fatto alla luce del sole»
GLI UMORI NEL PDROVIGO Il successore di Paolo Avezzù, che per otto anni è stato presidente del consiglio comunale di Rovigo, potrebbe essere per la prima volta una donna. Il...

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GLI UMORI NEL PD
ROVIGO Il successore di Paolo Avezzù, che per otto anni è stato presidente del consiglio comunale di Rovigo, potrebbe essere per la prima volta una donna. Il nome che circola con sempre maggiore insistenza in queste ore, infatti, è quello di Nadia Romeo, già capogruppo Pd negli ultimi quattro anni e prima donna per preferenze raccolte in queste ultime elezioni, 277. Nel Pd, primo partito della maggioranza con 11 seggi, ne ha raccolte 4 in più Graziano Azzalin, che proprio per questo potrebbe essere indicato per assumersi oneri e onori del ruolo di capogruppo.

LA CARICA
La carica di presidente del consiglio ha compiti prettamente istituzionali, tra i quali convocare e dirigere i lavori del consiglio comunale, che oltre a decidere gli interventi durante la seduta, predispone l'ordine del giorno e ammette interpellanze e mozioni. E' anche formalmente responsabile dell'ordine pubblico in aula. Nello statuto del Comune di Rovigo si sottolinea che il presidente, scelto tra i consiglieri, è eletto dal consiglio comunale con votazione palese e a maggioranza assoluta. L'indiscrezione che circola, quindi, è solo una voce di corridoio e tutto dovrà passare per il voto del consiglio nella prima seduta, che sarà presieduta dal consigliere anziano, che non è un riferimento all'età anagrafica, bensì al numero di preferenze.
CONSIGLIERE ANZIANO
Quattro anni fa era stato il consigliere eletto nelle fila del Pd Mattia Moretto, ora confluito in Fratelli d'Italia, a svolgere questo ruolo. Nel primo consiglio della era Gaffeo, sarà invece Antonio Rossini, che correva con la lista Gambardella e ha raccolto il maggior numero di preferenze, 492, staccando di un'incollatura Matteo Masin del Forum del cittadini, 429, e lo stesso Moretto, 325. Poi, ai piedi del podio, i due consiglieri del Pd Azzalin e Romeo.
I COMMENTI
Il primo, sulle voci che circolano preferisce non commentare nel merito: «Queste non sono scelte che si fanno a priori sottolinea il consigliere regionale - ci sarà una riunione del partito e un confronto con tutta la coalizione. Come Partito democratico ci siamo assunti l'impegno di essere i garanti di un patto con la città per una buona amministrazione. Non abbiamo fatto accordi prima delle elezioni, tutto avviene alla luce del sole, nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle indicazioni arrivate dal voto. Il sindaco ha dimostrato concretamente quale sia il quadro politico all'interno della maggioranza, scegliendo in piena autonomia i componenti della Giunta, senza alcuna indicazione preventiva. C'è però, e non si deve dimenticare, un mandato politico che arriva dal voto e che dà precise prerogative ai consiglieri, che altrettanto liberamente dovranno confrontarsi per trovare le scelte migliori per assicurare i giusti equilibri all'interno della maggioranza e per trovare la massima condivisione nel sostegno all'amministrazione. La vittoria di Gaffeo è arrivata soprattutto grazie al clima di unità e condivisione che il centrosinistra ha saputo costruire e del quale deve sempre fare tesoro. Il vento è cambiato e si respira un'aria nuova rispetto alle Amministrazioni di centrodestra, che subito dopo il voto iniziavano a litigare per la spartizione delle poltrone e si è visto che fine abbiano fatto e cosa abbiano fatto per la città».
SPIRITO DI SQUADRA

Anche Nadia Romeo non commenta la voce che la vorrebbe indicata come possibile presidente del consiglio e guarda alla composizione del proprio gruppo consiliare: «Sono davvero contenta della squadra degli 11 eletti in consiglio, tutte persone che hanno in animo di lavorare per il bene della città, per farla tornare viva e vivibile. Nelle nostre liste c'è tutto: esperienza, professionalità, volti nuovi. E tanto entusiasmo. Nel Pd abbiamo due consiglieri giovanissimi e agguerritissimi».
F.Cam.
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Il Gazzettino