PARIGI Angela Merkel non ha nascosto la felicità e un certo sollievo nel ritrovare

PARIGI Angela Merkel non ha nascosto la felicità e un certo sollievo nel ritrovare
PARIGI Angela Merkel non ha nascosto la felicità e un certo sollievo nel ritrovare ieri il collega Emmanuel Macron, sul sagrato dell'Eliseo. La prima visita del quarto mandato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PARIGI Angela Merkel non ha nascosto la felicità e un certo sollievo nel ritrovare ieri il collega Emmanuel Macron, sul sagrato dell'Eliseo. La prima visita del quarto mandato della cancelliera non poteva che essere Parigi, come Berlino fu il primo viaggio di Macron (e prima di lui di François Hollande). Abbracci, sguardi e sorrisi hanno confermato che tra i due leader europei il feeling c'è. Su una cosa, Macron e Merkel sono d'accordissimo: il tempo stringe. L'impaziente presidente francese vuole risultati rapidi sulle riforme che ha promesso dentro e fuori la Francia, Merkel ha un margine politico che continua a ridursi. «Il lavoro che ci aspetta è importante ha detto Macron in un contesto europeo profondamente scosso da Brexit e poi dalle elezioni italiane, che hanno visto montare gli estremi e che ci hanno permesso di toccare con mano le conseguenze di una lunga crisi economica e le sfide migratorie a cui non abbiamo saputo rispondere». Macron e Merkel hanno assicurato che il calendario c'è: una road map che conduce diretta al vertice europeo di giugno». Sui migranti, la cancelliera ha ripetuto la necessità di arrivare alla formulazione di un diritto di asilo europeo entro giugno e invitato a una «strategia comune sull'Africa»: « Dobbiamo proteggere le nostre frontiere esterne. Saremo invincibili come europei soltanto se non ci lasceremo dividere dalle relazioni geopolitiche tenute dai singoli stati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino