Parco Querini, doppia pista ciclabile

Parco Querini, doppia pista ciclabile
PORDENONE - Riapertura dopo circa otto mesi per il parco Querini riqualificato. L'inaugurazione è fissata per sabato 6 maggio alle 11, e insieme al parco risistemato sarà...

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PORDENONE - Riapertura dopo circa otto mesi per il parco Querini riqualificato. L'inaugurazione è fissata per sabato 6 maggio alle 11, e insieme al parco risistemato sarà inaugurata anche la nuova pista ciclabile che costeggia il parco lungo via Pola. Per l'occasione sarà organizzata una piccola cerimonia aperta a tutti con intrattenimento musicale e giro nel parco. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Alessandro Ciriani, il consigliere delegato al verde e ai parchi Simone Polesello e l'assessore alla Viabilità Cristina Amirante.

I lavori erano partiti alla fine del mese di agosto del 2016, e si erano poi protratti più a lungo del previsto soprattutto per la necessità di realizzare la nuova pista ciclabile nel rispetto di tutti i canoni di sicurezza. Diversi i lavori di restyling del Querini: è stata infatti ripiantumata l'erba e sistemato il verde, potenziata l'illuminazione pubblica, inseriti nuovi percorsi naturali pedonali fruibili anche da carrozzine e sedie a rotelle, sistemate recinzioni, panchine e arredi.
Inoltre, sono stati ristrutturati gli ingressi e le pavimentazioni, pulite le rogge e il laghetto, davanti al quale è stata realizzata anche una piccola banchina. Infine, sistemata la pista ciclopedonale che attraversa il parco collegando via Mazzini e il Bronx. La pista ciclabile esterna, invece, è stata realizzata lungo via Pola tra la stazione ferroviaria e il sottopasso di via Cappuccini. Larga tre metri e mezzo, corre tra la recinzione del parco e il filare degli alberi che fungeranno così da separare la strada.
Gli ultimi interventi sono stati appunto quelli per la messa in sicurezza della pista dal momento che, aveva spiegato l'assessore Amirante, una pista ciclabile intervallata solamente da un sistema di alberature, in prossimità di una via di alta percorrenza, non garantiva la protezione degli utenti in caso di uscita di strada di un veicolo, e dunque andava rafforzata con barriere di protezione. Circa 340mila euro l'investimento per i lavori al parco e la pista, in gran parte finanziato con i fondi del progetto europeo Pisus.

Lara Zani
© riproduzione riservata
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Il Gazzettino