Parco e marciapiede: Olivotto boccia Massaro

Parco e marciapiede: Olivotto boccia Massaro
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LA POLEMICA
BELLUNO «Su Chiesurazza il sindaco continua a fornire risposte imbarazzanti e l'amministrazione comunale a smentire, di anno in anno, sé stessa». Così la consigliera Roberta Olivotto commenta la risposta del Comune sul parco e sul marciapiede di di via Agordo. Due opere che sono nell'agenda del sindaco Massaro, «ma non ci sono risorse per attuarle, al momento», sottolinea la consigliera di Belluno è di tutti, Olivotto.

IL MARCIAPIEDE
Alla petizione dei cittadini che attendono da anni la realizzazione di un piccolo tratto di marciapiedi in via Agordo, assolutamente necessario per garantire la sicurezza nella zona, Massaro risponde che la colpa è di un privato che si era impegnato a realizzarlo, senza poi provvedere. «È un po' un refrain: per ogni opera o intervento promesso e non realizzato, è sempre colpa di qualcun altro, che si tratti dello Stato, della Regione, delle precedenti amministrazioni, dei privati o di Vaia», sbotta la Olivotto che ricorda al sindaco come la vicenda si protragga da anni: «L'Amministrazione avrebbe ben potuto trovare una soluzione a fronte alla presunta inadempienza di un privato. E, infatti, così promise di fare l'assessore Biagio Giannone lo scorso agosto quando, a seguito della mia prima interrogazione sull'argomento, dichiarava alla stampa che entro il succcessivo mese di dicembre sarebbe stato pronto almeno il progetto del marciapiedi che era stato poco prima inserito nel Piano degli obiettivi. Peccato che poi quella voce del Piano degli obiettivi sia rimasta priva di finanziamento e del progetto non si è più nemmeno parlato».
IL PARCO

Questione parco: «Ora il sindaco annuncia tempi non brevi. Curiosamente parole che riecheggiano in negativo - la critica della Olivotto -, quelle del 2016 quando l'amministrazione li preannunciava brevi. Dal 2015 ogni anno il sindaco o qualche assessore hanno promesso di tagliare il nastro l'anno seguente. I soldi sono stati messi a bilancio nel 2017, per poi essere ridotti di un terzo, da 150mila a 50mila, ma il tutto si è concluso con un nulla di fatto insiste la consigliera comunale -. Il sindaco tergiversa ancora e mi auguro che sia almeno chiara la risposta alla mia seconda interrogazione dello scorso 11 febbraio, volta a sapere quando il marciapiedi e il parco saranno realizzati e se le somme siano state inserite a bilancio nella parte corrente o se la loro disponibilità sia subordinata ad alienazioni che non è detto che si concluderanno». Massaro, citando Salce, Levego e via Vittorio Veneto dove la gente cammina sull'asfalto con strade trafficatissime, sostiene che gli interventi importanti e non realizzati sono tantissimi? «Ma lui è in carica da otto anni, di cosa stiamo parlando?», si chiede la consigliera. Amministrazione bocciata anche sulle manutenzioni: «Non dovrebbero essere nemmeno pubblicizzate, dato che si tratta di ordinaria attività, eppure ogni volta che viene asfaltato un piccolo tratto di strada viene sbandierato, manco fosse il ponte Bailey, la cui sostituzione con un attraversamento definitivo è un'altra opera necessaria e sempre rinviata, da lasciare in eredità alla prossima amministrazione».
Federica Fant
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Il Gazzettino