Paolo Balduzzi Che sia la volta buona? Tre anni - e tre premier - dopo il referendum britannico sulla Brexit, sembra che Regno...
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Che sia la volta buona? Tre anni - e tre premier - dopo il referendum britannico sulla Brexit, sembra che Regno Unito e Unione europea siano davvero vicine all'accordo finale: un accordo che potrebbe scrivere la parola fine a questa lunga trattativa, nonché a uno dei periodi più surreali degli ultimi decenni nella politica d'oltremanica. L'ultimo grande scoglio da superare, la soluzione sul backdrop in Irlanda del Nord, potrebbe mietere vittime: gli Unionisti nordirlandesi del DUP, di sicuro, non ne saranno entusiasti; ma in generale anche la Scozia, un territorio da sempre contrario alla Brexit, reagirà negativamente.
Tuttavia, questo accordo potrebbe davvero - e finalmente - superare il voto parlamentare di Londra, il cui esito non è ancora affatto scontato ma, una volta tanto, né in positivo né in negativo. Non ci nascondiamo: abbiamo interpretato e raccontato questo periodo come una sconfitta sia per il Regno Unito sia, almeno a tratti, per l'Unione Europea. E tanto dal punto di vista aggregato quanto dal punto di vista dei singoli cittadini. Il Regno Unito esce infatti da questa trattativa più povero di quando ci è entrato: il PIL è inferiore e il Paese meno attrattivo che in passato; le promesse e le premesse del voto referendario son state in gran parte disattese e, ma concediamo il beneficio del dubbio, troppe notizie false potrebbero aver condizionato la campagna referendaria. (...)
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Il Gazzettino