PALAZZO MORONI PADOVA «Centodieci per cento». È la percentuale

PALAZZO MORONI PADOVA «Centodieci per cento». È la percentuale
PALAZZO MORONIPADOVA «Centodieci per cento». È la percentuale scelta dal sindaco Sergio Giordani per esprimere la propria fiducia sul progetto del nuovo ospedale. «Ho parlato...

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PALAZZO MORONI
PADOVA «Centodieci per cento». È la percentuale scelta dal sindaco Sergio Giordani per esprimere la propria fiducia sul progetto del nuovo ospedale. «Ho parlato con il direttore generale dell'azienda ospedaliera molte volte e sono estremamente tranquillo. Ho fiducia al 110% sia in lui che nel governatore».

Giordani e Flor parlano fianco a fianco a Palazzo Moroni, nella sala Bresciani Alvarez, al termine della presentazione della prossima edizione del CantaNatale. «Sono molto soddisfatto - le parole del primo cittadino - anche perché so che stiamo rispettando il cronoprogramma. Anzi, siamo addirittura in anticipo». Flor, forse per scaramanzia, sorride e prova a frenarlo: «Sì, ma questo non bisognerebbe dirlo». Impossibile però frenare l'ottimismo di Giordani: «I soldi ci sono e Flor è un grande - prosegue il sindaco -. È bravo, è circondato da persone capaci e ha annullato tutte le vacanze. Lavora e basta».
L'IMPEGNO
Poche ore dopo il faccia a faccia a Palazzo Moroni, Giordani diffonde una nota ufficiale sull'iter di realizzazione del nuovo ospedale. «Questa - evidenzia - è l'opera più decisiva che Padova abbia visto da tanti anni a questa parte. Il piano procede e questa è una bella notizia frutto dell'impegno di tutti».
Giordani riavvolge il nastro e torna ai primi giorni da sindaco: «Quando mi sono dato sei mesi dall'insediamento per decidere su una diatriba dove in cinque anni sono state cambiate tante idee e molto tempo è stato investito - spiega - era perché sapevo che serviva partire il prima possibile dato che comunque dal momento della decisione finale i tempi della burocrazia non sarebbero stati banali. Nel silenzio, ma parlando la lingua dei fatti, gli uffici comunali sono costantemente al lavoro con quelli della Regione Veneto ogni giorno. Sono costantemente al lavoro perché non solo siamo impazienti di vedere il nuovo polo della sanità, ma puntiamo ad avviare al più presto la rigenerazione del nostro Giustinianeo, per cui tanto ci siamo battuti. Un nuovo e moderno ospedale collocato nel centro di Padova che dovrà inserirsi dentro un quadro complessivo tenendo conto anche delle eccellenze dell'ospedale Sant'Antonio».
LE STRADE
Giordani pone l'attenzione sul polo ospedaliero, ma anche su tutto quello che ci starà intorno. «Sul piano delle infrastrutture di collegamento - evidenzia il sindaco - nel frattempo non siamo certo rimasti con le mani in mano. L'impegno è costante. Se da un lato i lavori dell'Arco di Giano vanno avanti spediti a est, per quanto riguarda il polo del centro il tram sarà fondamentale e se mi chiedete perché ho deciso con il vicesindaco di partire proprio dalla linea 3, la risposta è presto data: perché ho sempre voluto difendere gli ospedali del centro dalla dismissione».
TRASPORTO PUBBLICO

L'obiettivo è stato raggiunto e Giordani ora rimarca l'importanza del trasporto pubblico: «Immaginiamoci cosa significherà per anziani, malati e famiglie avere un mezzo rapido, puntuale, condizionato, comodo e accessibile ai diversamente abili per raggiungere senza patire le pene dell'inferno gli ospedali del centro. Penso che solamente questo aspetto - conclude il sindaco - dovrebbe bastare a sopire tante polemiche spesso strumentali di chi forse non considera questi aspetti importantissimi. Aspetti che sono anche forme di rispetto per i più fragili».
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino