Palazzo Celio, Raito difende il listone Dem-Fi-Lega

Palazzo Celio, Raito difende il listone Dem-Fi-Lega
PROVINCIAROVIGO La Provincia di Rovigo è l'unico in Veneto che si presenterà con due liste di candidati per la composizione del consiglio provinciale. In tutte le altre sei...

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PROVINCIA
ROVIGO La Provincia di Rovigo è l'unico in Veneto che si presenterà con due liste di candidati per la composizione del consiglio provinciale. In tutte le altre sei province una minima coesione tra i differenti schieramenti ha portato a un'unità minima necessaria a far funzionare un ente che è ormai stato svuotato dei suoi originari compiti, ma a Rovigo questo è stato impossibile. L'unica cosa certa è che a destra e a sinistra ci sono state delle spaccature. Fratelli d'Italia ha presentato una sua lista, perché Lega e Forza Italia avevano deciso di formare un unico listone con Pd e liste civiche. A difendere la lista unitaria è Leonardo Raito, sindaco di Polesella: «Gli amministratori che hanno prodotto la lista unitaria, di cui non faccio parte, hanno ritenuto fondamentale costruire un progetto di conduzione dell'Ente che possa affiancare, in una guida responsabile e condivisa, il presidente eletto, vedendo rappresentati sindaci e consiglieri di orientamento diverso, per fissare nel confronto e nella concertazione consapevole le decisioni che riguardano funzioni fondamentali come ambiente, enti partecipati, programmazione scolastica, gestione dell'edilizia scolastica, della vasta rete di strade provinciali, di servizi fondamentali come la stazione unica appaltante, da cui dipendono larga parte degli appalti svolti per i comuni polesani. Asfaltare strade, programmare corsi di studio, effettuare manutenzioni a istituti e impianti sportivi non può essere dettato dall'ideologia o dal muro contro muro, ma solo da un confronto istituzionalmente serio e corretto».

FRATELLI D'ITALIA

L'idea di una lista solitaria, Il Polesine che VogliAmo, è difesa dallo stesso direttivo di FdI: «Abbiamo esaminato a fondo la situazione, giungendo alla inevitabile conclusione che quel listone che stava nascendo, dopo essersi spartito tra pochi già tutta la torta ancora prima di cuocerla, non rappresentava tutti. Abbiamo pensato bene di portare a compimento una nostra lista civica», afferma l'ex senatore Amidei
A.Luc.
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Il Gazzettino