Palaturismo, salvataggio possibile

Palaturismo, salvataggio possibile
MONTEGROTTOFuturo del Palazzo del Turismo di via degli Scavi, canta vittoria l'associazione culturale Itaca. Il sodalizio locale si era fatto promotore nella città termale, nei...

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MONTEGROTTO
Futuro del Palazzo del Turismo di via degli Scavi, canta vittoria l'associazione culturale Itaca. Il sodalizio locale si era fatto promotore nella città termale, nei mesi scorsi, del censimento biennale Il luogo del cuore, promosso dal Fai, Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con il gruppo Intesa San Paolo per indicare un sito particolare cui dedicare tutela, attenzione e soprattutto impegni finanziari.

«Dopo solo 4 mesi e con la scadenza del censimento fissata al 15 dicembre dichiara il presidente di Itaca, Simone Angrisani - la nostra associazione ha raccolto ben 2.100 voti che posizionano il Palazzo del Turismo al secondo posto fra i beni da salvaguardare nella classifica regionale e all'ottantesimo in quella nazionale». Tutto è partito dalla campagna del Fai per indicare i luoghi da salvare disseminati per l'intera Penisola. Erano stati stanziati 50mila euro da destinare ai primi tre classificati, oltre a un premio speciale per il sito votato da almeno duemila cittadini attraverso una consultazione da svolgersi via web. Risultato ora raggiunto, e di poco superato, nel referendum locale che sta per concludersi.
Ovviamente, Itaca si augura che altre adesioni vadano ad aggiungersi a quelle raccolte fino a questo momento. «Il numero di voti che contiamo adesso assume una grande importanza - continua Angrisani -, poiché il regolamento del censimento riserva a tutti i beni che hanno superato la soglia minima dei duemila consensi, come nel nostro caso, l'inserimento in una short list nazionale per la partecipazione ad un bando di concorso per la valutazione dei progetti di restauro e di recupero. Alla scadenza mancano poco più di cinquanta giorni e contiamo di raccogliere una quantità di ulteriori voti tali da posizionare il Palaturismo al primo posto in Veneto e fra i primi 60 in Italia».
Ciò non toglie che resta ancora da chiarire, al di là di futuribili programmi di riqualificazione, che cosa accadrà concretamente al palacongressi di proprietà della Provincia di Padova, attualmente transennato dopo la scadenza della convenzione che ne assegnava la gestione al Comune di Montegrotto. Un immobile che da anni giace in uno stato di profondo degrado, sia degli spazi interni che delle pertinenze.
CONVEGNISTICA E CULTURA
Per anni sede di convegni e appuntamenti culturali di vario genere, con una sala al piano terra che può accogliere fino a quattrocento persone e un locale al piano superiore che ha ospitato per molti anni anche le sedute del consiglio comunale, il Palazzo del Turismo è oramai l'ombra di se stesso, chiuso e privo di manutenzione.
A questo proposito, sono tuttora in corso le trattative fra palazzo Santo Stefano e la giunta sampietrina, che si è detta disposta ad accollarsi una nuova gestione dell'immobile.

Però a una precisa condizione, vale a dire che all'ente locale venga concesso il diritto di superficie per un periodo di trentacinque anni. Il che, a detta più volte del sindaco Riccardo Mortandello, consentirebbe di avviare un partenariato pubblico - privato con un istituto finanziario già contattato dall'amministrazione comunale per programmare il suo rilancio.
Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino