Oscar Giannino Il capitolo dedicato alle infrastrutture di trasporto dell'ultima bozza del contratto di governo tra Lega e...
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Il capitolo dedicato alle infrastrutture di trasporto dell'ultima bozza del contratto di governo tra Lega e Cinque Stelle suscita due possibili impressioni. A parte i due drastici passi indietro rispetto a scelte già fatte, che espongono a danni economico-finanziari molto rilevanti, i casi sono due. O il capitolo è scritto da persone che di questi temi non si sono tecnicamente mai occupati. Oppure molto più probabilmente - è dissimulata ma deliberata volontà di ignorare tutto ciò che di più rilevante si è fatto negli ultimi anni: e in realtà è stato fatto non poco. In entrambi i casi, la lettura lascia abbastanza esterrefatti.
Premessa necessaria: perché le infrastrutture sono una scelta necessaria in Italia? Perché abbiamo rallentato gli investimenti necessari negli ultimi due decenni, e di più naturalmente nel post 2011, fino al 2016. Perché abbiamo una conformazione orografica che richiede maggiore efficienza e scrupolosa analisi costi/benefici rispetto alle saturazioni d'area e valutazione dei flussi di traffico stradali, ferroviari, aeroportuali e portuali.
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Il Gazzettino