Oggi l'autopsia sul corpo della 23enne strozzata

Oggi l'autopsia sul corpo della 23enne strozzata
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L'INCHIESTA
Oggi è il giorno dell'autopsia. In mattinata il sostituto procuratore Sabrina Duò affiderà l'incarico al medico legale ferrarese Lorenzo Martinelli perché trovi, nel corpo della 23enne Giulia Lazzari, elementi di riscontro su quanto al momento emerso dalle indagini che hanno portato alla custodia cautelare in carcere per il 28enne Roberto Lo Coco, che da sabato scorso è in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato. E' stato lui stesso a confidare alla propria madre ed alla zia della moglie di aver strangolato la moglie in un raptus incontrollato, prima di tentare a sua volta di togliersi la vita cercando di impiccarsi alla ringhiera delle stesse scale sulle quali aveva adagiato la moglie che aveva perso i sensi, ma lanciandosi nel vuoto da un'altezza tale da rendere impossibile il suicidio. Lo Coco ha provocato alla 23enne lesioni tali da portarla, dopo 9 giorni di agonia, alla morte. Nel frattempo, le indagini vanno avanti, anche analizzando gli scritti dello stesso Lo Coco, che nei giorni scorsi è stato trasferito, per motivi di sicurezza, dal carcere di Rovigo a quello di Verona. Si valutano anche dei messaggi che avrebbe inviato ad alcuni amici nei mesi scorsi, oltre ai messaggi inviati alla moglie ed ai suoi post su Facebook, compreso quello pubblicato due giorni prima dello strangolamento, che riecheggia in modo sinistro quanto pronunciato, per sua stessa ammissione, mentre stringeva le mani al collo della moglie, «Tutto l'amore che io ti ho dato in questi sette anni, non ne troverai mai uno che ti amerà e che ti darà tutto l'amore che ti ho dato io, a parte gli errori che ho fatto, ti ho amata tantissimo. Ok l'hai voluto tu questo, io no, mai voluto separarmi da te».

F.Cam.
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Il Gazzettino