LA MANIFESTAZIONE BELLUNO «Fuori a manifestare, dentro per trattare». È lo slogan di Cgil, Cisl e Uil alla vigilia della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO «Fuori a manifestare, dentro per trattare». È lo slogan di Cgil, Cisl e Uil alla vigilia della battaglia sulla legge di bilancio. I sindacati scenderanno in piazza domani in tutta Italia. A Belluno, invece, raddoppiano i momenti della manifestazione: oggi pomeriggio, bandiere e attivisti saranno in Piazza Duomo alle 15, per un presidio organizzato; domani la mobilitazione continuerà con un volantinaggio in piazza e con un incontro dal prefetto. «La manovra finanziaria è ancora impostata sull'austerità. Mancano pezzi importantissimi riguardanti il sociale - dicono i segretari Mauro De Carli (Cgil Belluno), Rudy Roffarè (Cisl Belluno Treviso) e Brunero Zacchei (Uil Belluno Treviso) -. Vogliamo che si apra una trattativa seria, perché il Governo mantenga fede alle promesse fatte l'anno scorso, quando venne approvata la piattaforma unitaria delle proposte di Cgil, Cisl e Uil. Adesso, da quelle proposte, bisogna passare alla fase due». Le richieste sono chiare: attenzione all'occupazione giovanile, rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego, adeguamento economico delle pensioni, risorse aggiuntive per la sanità. «La spesa prevista dalla legge di bilancio in materia sanitaria cala al 6,3% del Pil: temiamo un tentativo di spingere verso la privatizzazione - spiegano De Carli, Roffarè e Zacchei -. Chiediamo di bloccare l'innalzamento automatico dell'età pensionabile e di introdurre un meccanismo di garanzia per le pensioni dei giovani».
Damiano Tormen
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino