Nuovo policlinico e Azienda Zero, Padova capitale della sanità veneta

Nuovo policlinico e Azienda Zero, Padova capitale della sanità veneta
L'APERTURAPADOVA Non per nulla oggi a mezzogiorno davanti alla Casa rossa in via Avanzo, per il taglio del nastro dei lavori di ristrutturazione dell'edificio ci sarà il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'APERTURA
PADOVA Non per nulla oggi a mezzogiorno davanti alla Casa rossa in via Avanzo, per il taglio del nastro dei lavori di ristrutturazione dell'edificio ci sarà il presidente della Regione, Luca Zaia. Perchè Casa rossa è destinata a diventare uno dei due poli che farà di Padova «la capitale indiscussa della sanità veneta» cioè la sede di Azienda Zero, in pratica la cabina di regìa di tutto il settore regionale. Cioè amministrazione, personale, contratti, contenziosi. Le parole sono del presidente della Commissione regionale della sanità, Fabrizio Boron e disegnano bene la situazione. Se infatti fra 10 anni «a Padova est nascerà con il nuovo ospedale il grande faro dell'eccellenza regionale è vero che con Azienda Zero Padova diventerà il nucleo dell'organizzazione regionale».

IL PERSONALE
«Oggi ci entreranno 150 dipendenti ma abbiamo già un piano per passare a 250 addetti e dunque quelli che non riusciremo a prendere in mobilità saranno assunti tramite concorso». Oggi Azienda zero è già a Padova in passaggio S. Gaudenzio ma sta veramente stretta. Tanto che la Regione punta ad ampliare anche la sede di Passaggio Gaudenzio, acquisendo altri 6 mila metri quadrati al piano terra dell'edificio per articolare la nuova macchina amministrativa in due poli: il palazzo già parzialmente occupato dagli uffici e, appunto, la Casa rossa all'Arcella. «Ma in futuro è facile prevedere che gli addetti dovranno per forza salire di numero arrivando quasi a mille. Ed ecco perché l'idea di trasferire tutti gli uffici fra dieci anni al S.Antonio mi sembra che sia ragionevole».
AL S.ANTONIO
Non solo: al S.Antonio potrebbero entrare anche la sede dell'Ulss 6 e altri enti come l'Arpav o gli uffici veterinari.
Per adesso la Casa rossa ha mantenuto il colore per la quale era nota e riconoscibile, per il resto tutti gli uffici dei quattro piani, che facevano parte dell'ex distretto sociosanitario 2 dell'Usl 16, sono stati ristrutturati per farli diventare spazi qualificati dell' Azienda Zero che andrà ad insediarsi in via Giusto De' Menabuoi, incrocio con via Jacopo Avanzo. Inoltre affitterà uno spazio vicino per l'area amministrativa e informatica.
LA GESTIONE
Al comando la direttrice generale Patrizia Simionato, che proviene dalla direzione dello Iov, la direttrice sanitaria Simona Aurelia Bellometti, che ha ricoperto lo stesso ruolo nell'Usl vicentina, e la direttrice amministrativa Michela Barbiero, che ha lavorato nelle Usl 17 e 5.
Azienda zero gestisce 55mila addetti, 68 ospedali, più i convenzionati e 9 miliardi di euro di spesa corrente: fa concorsi e gare di appalto che vengono svolti non sulla base delle necessità della singola Usl ma dopo aver raccolto le esigenze e i fabbisogni di tutte le aziende sanitarie venete, dalle tac, risonanze ed ecografi, ai farmaci in economia di scala. La gara per il riscaldamento ad esempio vale 1,5 miliardi. Non solo: sono stati avviati i concorsi per operatori socio-sanitari e per infermieri e dirigenti amministrativi. Gli unici concorsi che rimangono alle singole Usl sono quelli per i primari.
IL POLICLINICO

E il nuovo policlinico come precede? «Le procedure burocratiche vanno avanti, siamo in tabella e credo che per la primavera del 2020 si potrà firmare l'Accordo di programma fra gli enti coinvolti che farà anche da variante urbanistica per i terreni».
Mauro Giacon
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino