Non hanno visto, ma solo sentito un forte rumore

Non hanno visto, ma solo sentito un forte rumore
Appassionato di bicicletta, come quasi tutte le domeniche mattina, usciva con gli amici per misurarsi con le salite dei colli Berici e dei colli Euganei, ma amava anche spingersi...

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Appassionato di bicicletta, come quasi tutte le domeniche mattina, usciva con gli amici per misurarsi con le salite dei colli Berici e dei colli Euganei, ma amava anche spingersi in alta montagna. Ieri mattina, l'ingegnere Vittorio Carli di 64 anni residente con la famiglia a Piazzola sul Brenta, però non ha fatto più ritorno a casa. È deceduto in località Barcon frazione del comune di Sarcedo in provincia di Vicenza. Carli era partito da Carmignano di Brenta insieme a otto compagni di sella con l'obiettivo di raggiungere il monte Summano nelle Prealpi Vicentine, ma arrivato a Sarcedo intorno alle 9 qualcosa è andata storta.

Il gruppo di ciclisti è entrato in via Europa a Barcon, correndo in direzione del centro del paese in fila indiana, quando all'improvviso l'ultimo atleta, l'ingegnere Carli in sella alla sua bici da corsa, si è distaccato dai compagni ed è finito a terra. I compagni di sella si sono girati perchè hanno sentito un rumore forte alle loro spalle. L'impatto con l'asfalto è stato molto violento e il caschetto di protezione del ciclista si è rotto in tanti pezzi. La situazione è apparsa subito grave. Un infermiere fuori servizio si è precipitato in mezzo alla strada per aiutare il sessantaquattrenne, mentre i suoi compagni di bici hanno chiamato i soccorsi.
Vittorio Carli già non respirava più, così l'infermiere ha tentato di rianimarlo aspettando l'arrivo dei sanitari del Suem 118. Quando gli operatori dell'ambulanza sono intervenuti hanno provato di tutto, ma alla fine per Vittorio Carli non c'è stato nulla da fare. Il ciclista sarebbe morto subito dopo l'impatto con l'asfalto. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, grazie alle testimonianze dei compagni di bicicletta dell'ingegnere, il sessantaquattrenne avrebbe perso il controllo della sua bici da corsa a causa di un ramo. Il pezzo di legno si è infilato accidentalmente in una ruota e Carli è caduto sbattendo il capo sulla strada. Da un primo accertamento effettuato dai medici giunti a Barcon, avrebbe subito una frattura alla base del cranio. Ma sarà l'eventuale autopsia ordinata dalla Procura di Vicenza ad accertare la causa della morte. In via Europa a Barcon, oltre agli operatori del Suem 118, sono intervenuti gli agenti della polizia locale del Consorzio Nordest Vicentino.

I poliziotti municipali hanno effettuato i rilievi dell'incidente e hanno gestito per almeno un'ora il traffico. Vittorio Carli, ingegnere civile di 64 anni, era dipendente del comune di Vicenza dove ricopriva il ruolo di direttore del settore sicurezza e prevenzione. Lascia la moglie insegnante in un istituto di Piazzola sul Brenta e un figlio di ventuno anni.
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Il Gazzettino