Rugby under 18 di Montebelluna in trionfo: «Dedicato a Mattia». E la promessa fatta sulla bara dell'amico e compagno di squadra morto si è trasformata in una inarrestabile...
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E così la promessa è diventata una favola bellissima che, domenica dopo domenica, ha trasformato 26 ragazzi in altrettanti eroi. E chi li seguiva, trepidando, da bordo campo, nei testimoni di una magia che, quando il trionfo è arrivato, ha fatto scorrere le lacrime sulle guance di tifosi e dirigenti. «Vogliamo che Bronco, da lassù - hanno detto i ragazzi - sia fiero di noi. E che i suoi genitori e familiari lo ricordino come un vincente. Perché questo trionfo è suo». Non a caso, dopo ogni partita vinta, i 26 indomabili del Rugby Montebelluna si riunivano a metà campo per dedicare un hurrà a Bronco. Un modo per rinnovare il giuramento fatto, sempre con un hurrà, sulla bara di Mattia, il 17 settembre del 2016. Quel giorno, i ragazzi del Rugby del Montebelluna Under 18, schierati spalla a spalla all'esterno della chiesa di Camalò, fecero una promessa solenne, gridando al cielo un hurrà per Bronco: «Questo hurrà non sarà l'unico. Ce ne saranno tanti altri». Poi partì uno scrosciante e lungo applauso.
Quel giorno iniziò la favola, mentre i compagni di squadra di Mattia trattenevano a stento le lacrime. Quello non sarebbe stato l'ultimo applauso per Bronco. E il giuramento è stato mantenuto. «Inorgogliendo - dicono i tifosi - e commuovendo tutti!». E a parlare sono i risultati: nove vittorie in altrettante partite nel campionato under 18 di rugby. Ben 38 mete segnate. Fino all'ultima vittoria con la quale i compagni di Mattia si sono già portati a casa il primato in anticipo. Un successo dietro l'altro contro squadre blasonate e che in passato, costituivano ostacoli quasi insuperabili! Ma per i 26 giocatori più che le vittorie era importante il giuramento fatto a Bronco. Non a caso, dopo ogni vittoria, a festeggiare e a urlare hurrà c'erano sempre anche gli infortunati. L'amicizia per Mattia non si era fermata sul sagrato della chiesa di Camalò. E così, partita dopo partita, rinnovavano la promessa: È per Bronco ... hip, hip, hip hurrà. Un giuramento che li ha resi invincibili perché, nei loro cuori, ci sarà sempre un posto per Bronco.
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Il Gazzettino