Ben difficilmente potrà riaprire i battenti ma è altrettanto improbabile che possa avviare una causa per ottenere quantomeno un risarcimento. Oltre al danno si profila la beffa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Attualmente la ditta di Gianni Furlan e Sabrina Boscaro non ha alcun margine di operatività. Le banche hanno intimato ai titolari l'immediato rientro di tutte le esposizioni bancarie dopo la riscossione di tutte le fideiussioni imposta dalla procedura fallimentare. La curatrice non ha ancora restituito le chiavi dell'azienda e neppure la contabilità degli ultimi tre mesi e mezzo. Si sta attendendo con ansia la convocazione di un incontro con il giudice delegato Caterina Zambotto e con la stessa curatrice Alessia Schiavon. Si procederà in quella sede alla stesura del bilancio di liquidazione della procedura. In altre parole, tutti i professionisti che hanno lavorato all'iter fallimentare dovranno essere retribuiti. Vista la pronuncia favorevole della Corte d'Appello di Venezia, che ha dichiarato la nullità del primo verdetto per «un vizio dipeso da un errore di cancelleria», tutte le spese di causa dovranno essere a carico dell'erario. Magra consolazione per una società che non riesce a rimettersi in marcia, con undici dipendenti inizialmente licenziati in tronco e ora sospesi senza neppure aver diritto all'indennità di disoccupazione. Resta il rammarico per una decisione frettolosa, assunta in assenza della controparte, e senza una doverosa verifica delle effettive condizioni dell'azienda. Si sarebbe potuto ovviare all'inconveniente concedendo a "Finalmentecasa" l'esercizio provvisorio in attesa del ricorso in appello ma anche quest'istanza non è stata accolta. I giudici non hanno creduto alla buona fede della ditta di Furlan perseverando nell'errore. Interpellato sulla questione, il presidente del tribunale Sergio Fusaro ha chiesto tempo. Prima di qualsiasi valutazione, vuole analizzare i documenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino