Primo via libera all'istituzione della Banca della terra. L'organismo assumerà le funzioni di un catasto dei terreni incolti o abbandonati, di proprietà pubblica o...
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Azzalin mette però le mani avanti. «La Banca della terra potrà essere un provvedimento innovativo e importante per rilanciare l'agricoltura e avvicinare i giovani all'attività imprenditoriale nel settore primario: ma la norma sarà efficace solo ad alcune condizioni». Il consigliere regionale si augura «che il consenso unanime, che ha accompagnato sinora l'iter della legge, sia confermato dal consiglio. Ma perché questa legge innovativa e moderna possa davvero funzionare, serviranno tempi certi di applicazione e una forte volontà delle amministrazioni locali e della Regione per concretizzare il lavoro di mappatura e censimento dei terreni coltivabili».
Il testo licenziato dalla commissione assegna un anno di tempo all'operazione preliminare di censimento e impegna la giunta a una prima verifica sullo stato di attuazione delle legge a 18 mesi dalla sua approvazione. «Ci siamo impegnati - aggiunge Azzalin - ad accompagnare l'istituzione della Banca della terra con una adeguata dotazione finanziaria, 290mila euro di risorse regionali per l'esercizio 2014, consapevoli che solo sostenendo la capacità tecnica e la determinazione amministrativa degli enti che dovranno stimare la quantità e la qualità del patrimonio agricolo disponibile, l'operazione potrà avere successo».(((lucchinm))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino