NAPOLI PASSA IN SCIOLTEZZA

NAPOLI PASSA IN SCIOLTEZZA
SFIDA AL SAN PAOLOPer avere qualche chance di arrivare ai tempi supplementari, il Sassuolo avrebbe dovuto resistere il più possibile, invece si arrende già al quarto d'ora, poi...

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SFIDA AL SAN PAOLO
Per avere qualche chance di arrivare ai tempi supplementari, il Sassuolo avrebbe dovuto resistere il più possibile, invece si arrende già al quarto d'ora, poi pareggia, ma in maniera irregolare, gol annullato dal Var, e allora non riesce a prolungare la partita.

Nel duello a distanza fra Juve e Napoli, meglio i bianconeri, che a Bologna hanno sofferto quasi nulla, ma i neroverdi sono decisamente più forti della squadra di Pippo Inzaghi. All'undici di Ancelotti basta un quarto d'ora fatto bene per spezzare l'equilibrio, in avvio Callejon spreca, vicino a Pegolo. A 37 anni, il portiere di Bassano ha finalmente una vetrina, non si fosse fatto male avrebbe probabilmente continuato come titolare al posto di Consigli, in avvio di carriera era accreditato addirittura per la maglia azzurra. Comunque blocca il destro a giro di Insigne, si arrende allo scambio rapido sulla sinistra tra il fantasista e Ounas, poi sul cross proprio Pegolo sbaglia l'uscita, smanaccia sul corpo di Milik che infila quasi involontariamente. I campani controllano, abbassano il ritmo, in questo sembrano la Juve, e poi ogni tanto affondano.
VAR SPIETATA
Il pari è splendido eppure viziato da irregolarità, Locatelli tocca con il braccio sulla trequarti, poi calcia, Ospina respinge, Djuricic aziona di nuovo il regista arrivato dal Milan che insacca. Chiffi aspetta il responso del Var e fa bene ad annullare. Berardi è capitano del Sassuolo, si muove bene, salva beccarsi la solita ammonizione, per entrata su Diawara. Anche Magnani si prende il cartellino giallo, Milik gli era scappato. De Zerbi si spiega con Ancelotti, al rientro negli spogliatoi, il Sassuolo fa girare bene la palla, ogni tanto incappa in errori individuali in difesa, rischiando. Koulibaly fa argine sul fronte opposto, confermandosi fra i migliori difensori al mondo. Meno abile, dietro, è Mario Rui, in sofferenza su Berardi. E' una partita tesa e al tempo stesso infarcita di tocchi di classe.

Il presidente De Laurentiis è perplesso, in tribuna, Ounas e Diawara non sfruttano appieno l'occasione, anche se il francoalgerino esce fra gli applausi. Il pressing degli azzurri è continuo, manca la precisione nelle ripartenze. Anche agli ospiti, con Boateng falso 9, come a inizio stagione, e Djuricic mai determinante. Maksimovic voleva andare via, con Sarri, Ancelotti gli dà spazio e lo valorizza, proprio il serbo avvia l'azione del raddoppio, rubando palla a Locatelli, il traversone è per Milik, che scarica all'indietro per Fabian Ruiz, precisissimo nell'angolare la conclusione mancina. Un po' sorpreso, a destra, Pol Lirola, ex juventino. Il resto è esperienza, per i giovani del Sassuolo, e risparmio di energie per gli uomini degli Ancelotti. C'è infatti sempre il figlio Davide, accanto a Carlo, binomio unico, nel calcio ai massimi livelli. Ancelotti junior era stato calciatore: «Ma le gambe non facevano, per quanto diceva la testa». Un po' quel che accade al Sassuolo, discreto ma lezioso, mentre il Napoli non forza, pensando al campionato e all'Europa league. In coppa Italia affronterà il Milan, nel quarto più affascinante. L'ultima emozione è sulla pallagol sprecata da Lirola. Il Napoli ha concesso qualcosa di troppo, comunque ha meritato il passaggio del turno.
Vanni Zagnoli
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Il Gazzettino