Musica e divieti: via a Suoni di Marca

Musica e divieti: via a Suoni di Marca
IL FESTIVALDiciotto serate di musica, in cui si esibiranno quasi cento artisti in totale, alternandosi su quattro palchi, ma anche un centinaio di stand a dar vita ad una...

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IL FESTIVAL
Diciotto serate di musica, in cui si esibiranno quasi cento artisti in totale, alternandosi su quattro palchi, ma anche un centinaio di stand a dar vita ad una cittadella dell'enogastronomia, dell'artigianato e del mondo associativo, con decine di migliaia di visitatori a sera, oltre ad un piccolo esercito di 150 volontari impegnati per la buona riuscita della rassegna. Questa sera, lungo il bastone San Marco delle Mura, prende il via Suoni di Marca 2018. Sono i numeri stessi a testimoniare come il più longevo festival musicale trevigiano, giunto alla 28esima edizione, sia un evento che trascende il semplice lato artistico. E comporti una gestione complessa e sfaccettata.

ORDINE PUBBLICO
Primo punto, le prescrizioni sulla sicurezza pubblica e sulla prevenzione degli incidenti, rese ancora più stringenti dopo i tragici fatti dell'anno scorso a Torino, con il caos durante la visione della finale di Champions in piazza San Carlo. Ecco dunque (in seguito anche ad apposite riunioni in Prefettura) l'ordinanza del sindaco che vieta la vendita per asporto e la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e qualsiasi altra bevanda contenuta in bottiglie o bicchieri di vetro o in lattina. Il divieto vige per tutta la durata della kermesse, quindi da oggi fino al 5 agosto, con una duplice finestra oraria: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 2 della notte successiva, mentre sabato e domenica scatterà fin da mezzogiorno. L'interdizione si applica su tutta l'area del festival, lungo il Put esterno (viale Cairoli, compresa la parte finale di viale Monfenera) e quello interno, ovvero viale D'Alviano, dall'ultimo tratto di via Mura San Teonisto, l'intero viale D'Alviano fino all'incrocio con via Caccianiga, a sua volta compresa insieme a Borgo Cavour. Allo stesso modo non si potrà nemmeno bere da contenitori di vetro, magari portati da casa, in tutta la zona. E gli esercenti che vendono bevande in bottigliette di plastica dovranno preventivamente aprirne i tappi. Per chi sgarra, multe da 25 a 500 euro.
I RUMORI
Secondo aspetto: proprio la collocazione a ridosso del centro, è uno degli elementi di maggior suggestione di Suoni di Marca. Ma, al contempo, fonte di annose diatribe con i residenti e relative polemiche soprattutto per il rumore. Quest'anno, come ha ribadito Paolo Gatto, ideatore del festival, gli organizzatori ritengono di aver adottato tutte le soluzione per soddisfare la voglia di musica e, al tempo stesso, il diritto al riposo degli abitanti: concerti principali conclusi entro mezzanotte e volume non oltre i 75 decibel, limite fissato dall'apposito regolamento comunale, ma anche barriere fonoassorbenti e speciali casse a pioggia, che diffondono le onde acustiche dall'alto verso il basso, in modo da limitarne la dispersione.
NIENTE AUTO

Ultimo nodo: la viabilità. Già scattato dall'altro ieri il divieto di sosta, con rimozione lungo viale D'Alviano, fino al 10 agosto, verrà ampliato dall'una di oggi e fino al 5 agosto anche in via Mura S. Teonisto, per consentire il posizionamento delle rastrelliere per le bici e i parcheggi di moto e scooter. In più stop al parcheggio anche in Borgo Cavour (in parte) e via Caccianiga dalle 18 alle 24 per tutta la durata del festival. Ma soprattutto, nello stesso periodo, dalle 18 alle 2 di ogni giorno, sarà vietato al traffico viale D'Alviano, da Porta Santi Quaranta a Varco Caccianiga (quest'ultimo sarà chiuso in ingresso dalla circonvallazione esterna). Consentito l'accesso solo a residenti, frontisti e a chi deve recarsi alla casa di riposo di viale D'Alviano, oltre naturalmente ai mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine.
Mattia Zanardo
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Il Gazzettino