MUSICADalle icone del prog italiano, come le Orme o la Pfm, ai grandi nomi internazionali, quali Tony Levin e Loreena McKennit: il Folkest, anche nella sua 41. edizione, propone...
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Dalle icone del prog italiano, come le Orme o la Pfm, ai grandi nomi internazionali, quali Tony Levin e Loreena McKennit: il Folkest, anche nella sua 41. edizione, propone un ricco calendario con oltre 60 appuntamenti per esplorare le musiche e le culture del mondo. La rassegna avrà il suo cuore tra il 20 giugno e il 22 luglio, in una ventina di Comuni del Friuli Venezia Giulia (con una tappa anche in Slovenia); tra gli ospiti, ci sono alcuni dei più longevi artisti italiani, come Shel Shapiro e Maurizio Vandelli (9 luglio al Castello di Udine), che si esibiranno assieme nel Peace and Love live tour durante il quale ognuno canterà i brani dell'altro, per esibirsi poi in duo su alcuni dei loro grandi successi. Altro grande nome della musica, la Premiata Forneria Marconi, che dopo il tour mondiale e i sold out del Pfm canta De Andrè, terrà un concerto il 20 luglio a Capodistria, dove porterà il Tvb The Very Best Tour, riproponendo i brani più famosi del loro repertorio. Tra gli ospiti internazionali ritorna Loreena McKennit, la cantautrice canadese che ha saputo mescolare musica celtica, pop, folk e world music, che il 22 luglio al Castello di Udine porterà in concerto il suo nuovo lavoro Lost Souls. Annunciato anche un altro grande nome: quello di Tony Levin, che è stato bassista di miti come John Lennon, Pink Floyd, Peter Gabriel e King Crimson. Il musicista si esibirà il 15 novembre (non è ancora stata definita la sede) con Pat Mastelotto e Markus Reuter, nel progetto Stick Men (Levin è un virtuoso dello stick, strumento che ha sia le corde della chitarra sia quelle del basso). In attesa dell'estate, però, Folkest apre con un'anteprima domani, 16 marzo, al teatro Miotto di Spilimbergo, con Le Orme, tappa esclusiva per il Nordest del tour del nuovo album Sulle ali di un sogno.
Alessia Pilotto
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Il Gazzettino