Un'italiana, e per la prima volta una veneta, sul tetto del mondo della pallavolo femminile 27 anni dopo la Teodora Ravenna. L'impresa porta la firma dell'Imoco Conegliano, che...
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CIFRE DA CAPOGIRO
Cifre che fanno girare la testa non solo alle avversarie ma anche ai tifosi, che hanno brindato a prosecco a partire dalle 15 in punto di ieri, quando proprio Egonu ha spinto al di là della rete la palla morbida che è valsa il primo trofeo internazionale dell'Imoco, che si aggiunge a tre scudetti, altrettante Supercoppe e una coppa Italia. A Shaoxing le ragazze di coach Daniele Santarelli hanno fatto percorso netto abbattendo come birilli tutte le avversarie trovate sulla loro strada: l'Eczacibasi nel match d'esordio e in finale, e nel mezzo il Guangdong Evergrande, l'Itambé Minas e il Vakifbank. Quindici set vinti e solo quattro persi fanno capire perché nel Dream Team della manifestazione siano entrate ben quattro pantere: Egonu come Mvp del torneo, Hill banda, Wolosz regista e De Kruijf centrale. Premi più che meritati anche per la prestazione mostrata in finale, sporcata in maniera ininfluente da un black out occorso a Conegliano a metà del primo set, quando le campionesse d'Italia avevano doppiato le turche (16-8). Grazie a una Boskovic insidiosa anche al servizio, l'Eczacibasi ha messo a segno un parziale di 13-2 che ha girato il set, vinto dalle turche con punto finale dello stesso opposto serbo, una bomba che il muro dell'Imoco non è riuscito a contenere. È stato proprio quest'ultimo fondamentale, tuttavia, a fare la differenza nel complesso: 12 i muri punti dell'Imoco messi a segno da sette giocatrici diverse, solo cinque quelli dell'Eczacibasi, che è stata assai più fallosa delle avversarie con 23 errori gratuiti contro i soli dieci delle trevigiane. Con l'unico neo di Sylla, apparsa sotto tono rispetto ai suoi standard e sostituita a più riprese da Geerties (ma la schiacciatrice ex Bergamo ha avuto modo di brillare durante il resto del torneo), tutte le pantere hanno dato ciò che Santarelli e i tifosi si attendevano.
DUELLO
Il risultato è che dal secondo set in avanti l'Imoco ha praticamente sempre comandato il gioco, come sintetizzano bene i 18 punti complessivi di scarto. Inutile dire che il duello tra le due opposte top player lo ha vinto Egonu con 33 punti contro i 24 di Boskovic. A fine gara una raggiante Paola ha lasciato in spogliatoio la diplomazia e il francese e si è detta «felicissima per avere portato a casa questo campionato del mondo. Abbiamo combattuto fino all'ultimo, sono veramente orgogliosa di questa squada e spero che dopo le due coppe che abbiamo già portato a casa (la prima è la Supercoppa italiana del 16 novembre ndr) ne vinceremo ancora perché lavoriamo, ci facciamo un una gran mazzo e ce le meritiamo». Sorriso senza confini anche per Santarelli, condottiero di un'Imoco che non ha perso un colpo: «In finale abbiamo giocato un match incredibile con un equilibrio assurdo, sbagliando pochissimo e giocando tre set spettacolari. Credo che tutto ciò sia merito di un gruppo fantastico e di una società che ha lavorato tantissimo per raggiungere un risultato così importante, ringrazio in toto lo staff e la società».
Luca Anzanello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino