Motorsport, è ancora stallo «Pronti a far causa a Bmw»

Motorsport, è ancora stallo «Pronti a far causa a Bmw»
VILLORBANiente da fare, per i clienti di Motorsport la consegna di auto e moto Bmw già pagate - in tutto o in parte - continua a rimanere un miraggio. Ed ora, per tentare di...

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VILLORBA
Niente da fare, per i clienti di Motorsport la consegna di auto e moto Bmw già pagate - in tutto o in parte - continua a rimanere un miraggio. Ed ora, per tentare di smuovere le acque, dallo studio legale dell'avvocato Antonio Pavan di Treviso che assiste diversi clienti che avevano versato anche diverse migliaia di euro, si pensa di intraprendere anche una causa contro Bmw Italia.

LE IPOTESI
«Abbiamo saputo che il tribunale, prima di pronunciarsi in ordine all'accordo di transazione tra Motorsport e Bmw che, se approvato, consentirebbe di ricevere la consegna dei veicoli acquistati, ha espresso la volontà di valutare in via preliminare la diversa e ulteriore operazione di cessione del ramo d'azienda di Motorsport - spiega l'avvocato Antonio Pavan - Una decisione che sarebbe stata assunta alla luce delle dimensioni aziendali di Motorsport e delle inaspettate quanto evidenti difficoltà economiche che la concessionaria si è trovata costretta ad affrontare».
CONCORDATO CON RISERVA
Il gruppo mestrino con sedi anche a Portogruaro, Legnaro, Villorba e Belluno, attualmente si trova in concordato con riserva per un'esposizione con fornitori (tra cui la stessa Bmw) e istituti di credito che supererebbe i 40 milioni di euro. «Allo stato attuale - riprende il legale - l'udienza che si doveva tenere il 24 aprile scorso pare non si sia ancora tenuta: il giudice, infatti, avrebbe materialmente preso in consegna il fascicolo per svolgere i dovuti approfondimenti. Questo, al fine di esaminare le criticità della situazione con prudenza e cautela».
SITUAZIONE PARADOSSALE
Una situazione paradossale per i clienti, che sognavano di entrare in possesso delle Bmw attese anche dall'autunno 2017, dopo la disponibilità annunciata in marzo dalla Casa automobilistica che - è bene ricordarlo - è anche tra i principali creditori della concessionaria di via Orlanda. Ora però si rischia davvero di attendere altri mesi, tra le preoccupazioni del centinaio di dipendenti del gruppo Motorsport i cui stipendi sono stati tagliati dall'inizio di quest'anno.

«Nei prossimi giorni, se non ci fossero ancora novità da parte del tribunale, dovremo riconvocare i nostri assistiti per valutare di intraprendere un'azione legale contro Bmw Italia spa, peraltro già preannunziata, nonché per dare nuovo impulso alla querela depositata presso la Procura della Repubblica - annuncia l'avvocato Pavan - Credo, del resto, che i clienti abbiano oltremodo pazientato: non è infatti concepibile rivolgersi ad una concessionaria ufficiale, versare delle caparre, o addirittura il saldo, e non ricevere i veicoli ordinati. Siamo ancora comunque fiduciosi che il tribunale, sia in sede civile che in sede penale, possa non solo accertare le responsabilità dei soggetti coinvolti, ma in primo luogo soddisfare celermente le legittime richieste dei molti clienti Motorsport, tanto più che i veicoli si trovano presso le diverse sedi e aspettano solo di essere consegnati».
Fulvio Fenzo
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Il Gazzettino