Moduli modificati con timbri post 1986

Moduli modificati con timbri post 1986
Va sottolineato che i casi in cui è possibile vincere contro Poste Italiane per vecchi buoni fruttiferi sono limitati a moduli particolari che sono stati emessi dopo il 1986. Nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Va sottolineato che i casi in cui è possibile vincere contro Poste Italiane per vecchi buoni fruttiferi sono limitati a moduli particolari che sono stati emessi dopo il 1986. Nel 1986 infatti, quando l'inflazione è scesa al 4,2% (dal 12,30% del 1983), un decreto emanava la nuova serie Q di buoni fruttiferi postali e variava i rendimenti promessi in peggio. Ma Poste non ha mai stampato dei nuovi buoni. Ha continuato a utilizzare la modulistica delle serie P e O, che riportavano i vecchi rendimenti più vantaggiosi, aggiornandoli apponendoci dei timbri sul buono in cui indicavano, sul fronte, la nuova serie Q, e nel retro, i nuovi rendimenti. Oltre a questo poi i timbri erano incompleti e a volte riportavano i rendimenti solo per i primi venti anni, perciò non modificando quelli dal 21° al 30°. È proprio il caso di Mastelotto: il buono è del 1982 serie O e viene fatto firmare nel 1989, con timbro della serie P e poi QP. Un buono che prevede dal ventesimo al trentesimo anno 900 euro circa di interessi ogni due mesi. Insomma un disastro di Poste, ma la persona vede le condizioni riportate sul retro e le accetta. E i buoni sono pagabili a vista.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino