Milioni di euro di danni: «Ma assicurarsi non è possibile»

Milioni di euro di danni: «Ma assicurarsi non è possibile»
IL PARADOSSOCOLLE SANTA LUCIA Nel dramma, la questione assicurativa sarà un'altra batosta. I tre fienili andati bruciati, infatti, non erano assicurati. Con ciò che questo ne...

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IL PARADOSSO
COLLE SANTA LUCIA Nel dramma, la questione assicurativa sarà un'altra batosta. I tre fienili andati bruciati, infatti, non erano assicurati. Con ciò che questo ne consegue in termini di eventuali responsabilità verso terzi e nei confronti dei propri beni distrutti. Incalcolabili i danni a edifici, mezzi e attrezzi agricoli, legna da ardere accatastata per non parlare di ciò che c'era dentro le due case: elettrodomestici, mobili, oggetti di valore e tanto altro ancora. Una stima a spanne parla di sicuro di oltre un milione di euro. A porre l'attenzione su questi immobili è l'onorevole Dario Bond: «Bisogna semplificare il recupero dei vecchi fienili, anche a livello assicurativo».

DA ROMA
«Bellissimo il legno, caratteristico per i nostri paesi di montagna - afferma il deputato di Forza Italia - ma attenzione all'elevata infiammabilità e al rischio di disastro, come purtroppo stiamo vedendo a Colle Santa Lucia. Servono semplificazioni per il recupero dei tabià e dei fienili. La Soprintendenza prescrive regole ferree nel recupero dei vecchi fabbricati del Cadore e dell'Alto Agordino, imponendo l'uso del legno. In un'ottica esclusivamente estetica è perfetto, ma allora si agevolino le polizze assicurative, che oggi costano tantissimo per chi intende ristrutturare un tabià. Vanno studiate misure semplificative, utilizzando già il Decreto Semplificazioni. Primo per evitare i disastri che abbiamo visto in queste ore a Colle Santa Lucia. E secondo per agevolare anche il recupero degli edifici e la permanenza delle persone in montagna. La lotta allo spopolamento parte anche da qui». «Esprimo solidarietà agli abitanti di Canazei e a chi ha perso la casa nell'incendio o ha avuto danni - conclude Dario Bond -; mi metto a disposizione del sindaco e dell'amministrazione comunale per dare una mano».
DAL MUNICIPIO

«Quella delle assicurazioni dei fienili è un problema annoso che sta diventando una vera piaga per i nostri paesi di montagna - concorda il sindaco Paolo Frena - Da una parte ci sono sempre meno assicuratori disposti a stipulare una polizza per questi edifici rurali e dall'altra chi invece magari lo fa prevede dei massimali improponibili mentre per dei massimali reali il costo schizza alle stelle. E così sempre più persone decidono di non avviare la pratica. Col pericolo, però, di ritrovarsi in questa difficile situazione». A complicare il tutto, nel caso di Canazei, ci sono le comproprietà. Tanti i titolari degli edifici tra fratelli, cugini e nipoti che dovranno mettersi a un tavolo per decidere il da farsi nel miglior modo possibile.RG
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Il Gazzettino