Migrante morto al Cpr, De Carlo interroga il ministro

Migrante morto al Cpr, De Carlo interroga il ministro
LA VICENDAUDINE Sulla morte del migrante albanese a Gradisca, nel Cpr, la deputata M5S Sabrina De Carlo ha fatto un'interrogazione in Parlamento: «Sono i fatti d'attualità,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA VICENDA
UDINE Sulla morte del migrante albanese a Gradisca, nel Cpr, la deputata M5S Sabrina De Carlo ha fatto un'interrogazione in Parlamento: «Sono i fatti d'attualità, tornati alla ribalta delle cronache nelle ultime settimane, a confermare quanto già sostenuto in precedenza: urge un intervento normativo mirato nei Cpr che possa garantire maggiore sicurezza e tutela dei migranti detenuti nel nostro Paese». L'interrogazione «fa seguito ad un lungo lavoro di sopralluoghi e ascolto degli operatori coinvolti nelle strutture, e si è resa necessaria anche alla luce del secondo decesso nel giro di pochi mesi, in questo caso di un ragazzo di nazionalità albanese, il cui corpo é stato rinvenuto da un addetto della cooperativa che gestisce la struttura, nella stanza con altri cinque elementi dove un marocchino in condizioni gravi è stato trasportato in ospedale e ricoverato in terapia intensiva», spiega De Carlo.

«Il preoccupante abuso di droghe e farmaci, come risaputo, é una costante proprio in questi luoghi in cui, per cautela e buonsenso, dovrebbe essere proibito. Il giro di sostanze all'interno dei centri, trova conferma anche nelle parole del Procuratore Lia», aggiunge De Carlo.
«Nelle numerose strutture visitate, infatti, sono emerse sempre le medesime problematiche che evidenziano il deterioramento di servizi e controlli anche sotto il profilo sanitario, l'assenza del supporto psicologo e l'assistenza medica ridotta a poche ore settimanali e non passa inosservata la condizione di sicurezza dei detenuti, delle quali mi sono già occupata in pregressi interventi e interrogazioni. È necessario che il Ministro intervenga per apportare un miglioramento all'interno dei Cpr, un sistema che ha evidenti decifit da colmare con modifiche sostanziali che siano in grado di tenere al sicuro i detenuti per il tempo di permanenza», conclude.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino