Migrante morto al Cpr, De Carlo interroga il ministro

Giovedì 16 Luglio 2020
LA VICENDA
UDINE Sulla morte del migrante albanese a Gradisca, nel Cpr, la deputata M5S Sabrina De Carlo ha fatto un'interrogazione in Parlamento: «Sono i fatti d'attualità, tornati alla ribalta delle cronache nelle ultime settimane, a confermare quanto già sostenuto in precedenza: urge un intervento normativo mirato nei Cpr che possa garantire maggiore sicurezza e tutela dei migranti detenuti nel nostro Paese». L'interrogazione «fa seguito ad un lungo lavoro di sopralluoghi e ascolto degli operatori coinvolti nelle strutture, e si è resa necessaria anche alla luce del secondo decesso nel giro di pochi mesi, in questo caso di un ragazzo di nazionalità albanese, il cui corpo é stato rinvenuto da un addetto della cooperativa che gestisce la struttura, nella stanza con altri cinque elementi dove un marocchino in condizioni gravi è stato trasportato in ospedale e ricoverato in terapia intensiva», spiega De Carlo.
«Il preoccupante abuso di droghe e farmaci, come risaputo, é una costante proprio in questi luoghi in cui, per cautela e buonsenso, dovrebbe essere proibito. Il giro di sostanze all'interno dei centri, trova conferma anche nelle parole del Procuratore Lia», aggiunge De Carlo.
«Nelle numerose strutture visitate, infatti, sono emerse sempre le medesime problematiche che evidenziano il deterioramento di servizi e controlli anche sotto il profilo sanitario, l'assenza del supporto psicologo e l'assistenza medica ridotta a poche ore settimanali e non passa inosservata la condizione di sicurezza dei detenuti, delle quali mi sono già occupata in pregressi interventi e interrogazioni. È necessario che il Ministro intervenga per apportare un miglioramento all'interno dei Cpr, un sistema che ha evidenti decifit da colmare con modifiche sostanziali che siano in grado di tenere al sicuro i detenuti per il tempo di permanenza», conclude.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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