«Mi manca il contatto con gli studenti, la speranza è che la vaccinazione

«Mi manca il contatto con gli studenti, la speranza è che la vaccinazione
«Mi manca il contatto con gli studenti, la speranza è che la vaccinazione ci aiuti a tornare in aula assieme ai nostri ragazzi». Lo dice la professoressa Rosamaria Salvatore,...

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«Mi manca il contatto con gli studenti, la speranza è che la vaccinazione ci aiuti a tornare in aula assieme ai nostri ragazzi». Lo dice la professoressa Rosamaria Salvatore, 63 anni, che insegna Storia e critica del cinema e Cinema e psicoanalisi presso il Dipartimento dei Beni Culturali, archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica dell'Università degli Studi di Padova.

Come si sente dopo la somministrazione del vaccino?
«Mi sento bene. L'indicazione del vaccino di AstraZeneca è stata recentemente estesa dai 55 ai 65 anni. Ho qualche dubbio sul passaggio, visto che vado verso i 64, ma rimango fiduciosa. É sempre meglio di non essere affatto vaccinati».
Come ha vissuto la docenza in questo periodo?
«Ai miei studenti è stata garantita una didattica duale già nel primo semestre. Ad esempio, hanno frequentato il corso di Storia e critica del cinema 90 studenti in aula e 60 in streaming. Adesso tengo anche un corso serale di spettacolo».
Dove fa lezione in genere?
«In aula N a Palazzo Liviano, è una delle più grandi. Con l'aggravamento della pandemia ovviamente gli studenti in presenza si sono dimezzati».
Rimpiange il periodo pre-crisi all'università?
«Per me la vera didattica è quella in presenza. Non è sempre facile l'interazione tra gruppi on-line e in aula. Per carità, finora si è fatto il possibile, ma la speranza è di tornare in aula come una volta».
E.Fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino