Mediobanca, ok al nuovo cda Restano Nagel e Pagliaro

Mediobanca, ok al nuovo cda Restano Nagel e Pagliaro
GOVERNANCEMILANO Mediobanca vara la lista di 15 candidati per il rinnovo del board, da sottoporre all'assemblea del 28 ottobre. Ieri il cda ha confermato 11 consiglieri uscenti,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GOVERNANCE
MILANO Mediobanca vara la lista di 15 candidati per il rinnovo del board, da sottoporre all'assemblea del 28 ottobre. Ieri il cda ha confermato 11 consiglieri uscenti, tra cui il presidente Renato Pagliaro, l'ad Alberto Nagel e il direttore generale Francesco Saverio Vinci. In lista restano anche Maurizia Angelo Comneno, Maurizio Carfagna, Maurizio Costa, Valèrie Hortefeux, Maximo Ibarra, Elisabetta Magistretti, Vittorio Pignatti Morano e Gabriele Villa. Escono Marie Bollorè e Alberto Pecci, quest'ultimo per raggiunti limiti di età. Al loro posto Virginie Banet e Laura Cioli che rientra nel consiglio. Gli ultimi due posti in lista sono occupati da Roberta Casali e Romina Guglielmetti, che tuttavia non entreranno in consiglio se verrà presentata una lista di minoranza. La compagine di candidati, sottolinea una nota, «include due terzi di consiglieri indipendenti e il 47% di rappresentanza femminile».

L'assemblea del 28 ottobre, sarà chiamata ad esaminare in sede straordinaria una proposta di modifiche statutarie, già autorizzate dalla Bce, relativa a profili di governance. Le modifiche prevedono poi di graduare il numero di dirigenti membri in consiglio in funzione della sua dimensione. Viene poi introdotto il vincolo statutario che gli amministratori indipendenti rappresentino la maggioranza mentre la soglia di partecipazione che identifica gli azionisti significativi è elevata al 3%. Viene infine modificato il meccanismo di elezione del consiglio mediante il voto di lista.
A. Fons.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino