Sono tornati i carabinieri del Nas ieri all'ospedale di Belluno. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Treviso dopo il blitz dell'altra mattina al Pronto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Massimo riserbo in procura e dai carabinieri sull'inchiesta del sostituto procuratore Katjuscia D'Orlando che vede 3 indagati per reati contro la pubblica amministrazione. Nulla trapela dalla Procura. «In questa fase non si possono dare dettagli», dicono i carabinieri.
I militari dell'Arma hanno sentito il dottor Marco Sommavilla, 42 anni, assistito dall'avvocato Raffaele Addamiano. Sommavilla è specialista in medicina dello sport in servizio al pronto soccorso di Agordo e in quello di Belluno per alcuni turni settimanali. Sentito anche il suo primario Giovanni Gouigoux, 59 anni, dirigente del pronto soccorso, assistito dall'avvocato Carmen Maraviglia.
Nulla da quanto si è appreso sarebbe stato sequestrato dal Pronto soccorso del San Martino di proprietà dell'Usl e la cosa complica ulteriormente il rebus sui motivi che hanno fatto scattare l'inchiesta. Il direttore generale dell'Usl 1 di Belluno Pietro Paolo Faronato attende che la procura faccia le proprie indagini. Nessuno conosce infatti al momento le ipotesi di reato da dove è partita l'inchiesta e solo quando ci saranno tutti gli elementi sufficienti l'Usl di Belluno potrebbe decidere, in caso di ipotesi gravi, eventuali provvedimenti di nei confronti dei medici.
Tutto sarebbe partito da una denuncia per abuso o omissione d'atti di ufficio. Da lì l'inchiesta e le indagini anche con microspie. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino