L'ACCORDOBELLUNO Nessun braccio di ferro e sciopero revocato. In serata, ieri, stretta di mano tra i medici di famiglia e Regione. Il contenzioso sull'applicazione del Piano...
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BELLUNO Nessun braccio di ferro e sciopero revocato. In serata, ieri, stretta di mano tra i medici di famiglia e Regione. Il contenzioso sull'applicazione del Piano sanitario regionale si è chiuso con un accordo, pertanto oggi e domani ambulatori aperti. Allo sblocco di una serie di innovazioni plaude il presidente dell'Ordine dei medici, Umberto Rossa. Coordina, in provincia di Belluno, circa 200 tra medici di famiglia, pediatri e guardie mediche: «Ora attendiamo l'ufficialità dell'accordo e la sua attuazione è il commento a caldo è importante, infatti, che la vicenda che ha comportato disagi alla popolazione si sia chiusa. Noi saremmo stati fermi sulle posizioni: in ballo c'è il problema dell'informatizzazione.» Si va dai nodi che riguardano il fascicolo sanitario elettronico alla ricetta dematerializzata, dalla refertazione immediata degli esami di laboratorio del paziente fino alle questioni delle Case di riposo e delle aggregazioni di medici in maxi ambulatori. Ieri a Venezia, con l'assessore alla sanità Luca Coletto, si è deciso di guardare avanti, evitando così,anche a Belluno, le braccia incrociate dei medici di famiglia.
Daniela De Donà
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Il Gazzettino