Mario Ajello Lo schema Panzer-Division contro Italietta, oltre ad essere una caricatura, è quello che fa male sia a loro sia a...
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Lo schema Panzer-Division contro Italietta, oltre ad essere una caricatura, è quello che fa male sia a loro sia a noi. Soprattutto, è ingiusto nei nostri confronti. Perché si nutre tra l'altro di stereotipi e di pregiudizi. Come quelli rilanciati dallo Spiegel sugli «italiani scrocconi» (ma allora noi se accettassimo questo livello di scontro dovremmo citare Tacito che considerava i tedeschi ubriachi e pigri?), a cui il nostro ambasciatore a Berlino ha opportunamente reagito con la sua lettera.
Il nocciolo della questione è che, a prescindere da qualche dichiarazione fuori dalle righe del professor Savona, di professor Savona in Italia ce ne sono tanti. Ossia è diffusa, trasversale e verrebbe da dire interclassista, la consapevolezza che se non ci sarà un radicale riequilibrio dei rapporti di forza all'interno dell'Ue, e non si riconoscerà pari dignità alle diverse esigenze degli Stati che ne fanno parte, all'«Europa germanica» non subentrerà una «Germania europea» (e le virgolette risalgono a Thomas Mann). E verrà perpetuata quella egemonia tedesca, a tutto svantaggio degli interessi dell'Italia e di quelli di altri, che forse è anche improprio chiamare egemonia in quanto si tratta di una leadership esercitata finora senza generosità e più con lo schema ideologico del rigore che con la lungimiranza della politica.
Porsi questo tipo di questioni non significa voler uscire dall'euro e dall'Europa, o ribaltare il mondo.
Continua a pagina 23
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Il Gazzettino