Marciapiedi in quattro vie «Cantieri in autunno»

Marciapiedi in quattro vie «Cantieri in autunno»
OPEREUDINE Via libera sul filo di lana, agli sgoccioli della tornata amministrativa, ai cantieri per sistemare i marciapiedi in quattro vie cittadine. ...

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OPERE
UDINE Via libera sul filo di lana, agli sgoccioli della tornata amministrativa, ai cantieri per sistemare i marciapiedi in quattro vie cittadine.

Martedì la giunta comunale udinese, arrivata ormai al capolinea del mandato, ha varato i progetti che riguardano via Dante, il sottopassaggio di via Lumignacco (dove sarà ricavata una ciclopedonale), ma anche viale Cadore e via Pieri.
Come spiega l'assessore Enrico Pizza, che non si è ricandidato, «sono stati messi a bilancio gli interventi di sistemazione dei marciapiedi in queste quattro strade. In totale, la posta complessiva è di circa 200mila euro. I progetti sono già pronti. A questo punto si potrà andare avanti con le gare».
L'auspicio è che le opere possano cominciare in tempi brevi, dopo l'estate e le procedure amministrative di rito. «I lavori dovrebbero partire in autunno, forse già a settembre, ma dipenderà dalla nuova amministrazione e dal futuro assessore che assumerà la delega».
Nel dettaglio, «oltre a via Dante, un altro intervento riguarderà via Lumignacco, dove nel sottopasso c'è abbastanza spazio per allargare il marciapiede riducendo la carreggiata e fornire così ai ciclisti un collegamento protetto. Questo tratto è inserito nel progetto generale della ciclabile di Sant'Osvaldo da circa quattrocentomila euro, ma intanto si potrà procedere con questo pezzo. In viale Cadore ci saranno interventi puntuali che riguardano le alberature, poi un altro cantiere riguarderà via Pieri».
Per Pizza, che chiude - almeno per ora - la sua personale esperienza amministrativa, era importante «chiudere i progetti in piedi. Questa è l'ultima opera, dal mio punto di vista, che vedrà la luce quest'anno. Il progetto è pronto, ha ricevuto tutti i pareri. I lavori potranno partire subito dopo l'iter per le gare d'appalto».
Cdm
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Il Gazzettino