Mafia, le vittime ricordate in piazza: ragazzi impegnati contro la criminalità

Mafia, le vittime ricordate in piazza: ragazzi impegnati contro la criminalità
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BELLUNO - Sono stati due i momenti con cui ieri la Consulta degli Studenti e le Scuole in rete per un mondo di solidarietà e pace hanno organizzato in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, voluta da Libera, associazione fondata da don Luigi Ciotti: all'imbrunire sul greto del Piave con il rilascio di lanterne a ricordare le vittime; al mattino, in piazza dei Martiri. In entrambi i casi protagonisti la città e gli studenti. La città era stata tappezzata con volantini su cui erano scritti i nomi delle vittime di mafia, una serie che comincia nel 1893 e continua ad essere aggiornata. In piazza hanno preso la parola i ragazzi della Consulta Studentesca: Giorgia De Col, Manuel Menardi, Giulia Jannon, Manuela De Bacco, Gioia Pacieri, Damiano Menel, Lorenzo Chiesura, Alessio Schiavo, Maria Es Saadi e Consuelo D'Alberto. In piazza anche i piccoli delle Gabelli che hanno portato i loro disegni su legalità e mafia; ognuno fra gli studenti delle scuole Ricci aveva adottato una vittima di mafia. Le scuole superiori erano rappresentate dal Catullo e da studenti arrivati autonomamente a conclusione delle lezioni. Poi l'appello dei morti fatto per professioni per far notare la varietà sociale delle vittime. Al termine gli interventi delle autorità e di Michela Morini, referente locale di Libera.

Giovanni Santin
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Il Gazzettino