Ludopatie, premiato l'assessore Loperfido per la sua battaglia

Ludopatie, premiato l'assessore Loperfido per la sua battaglia
LA NOMINA PORDENONE L'Anci Fvg ha nominato l'assessore Emanuele...

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LA NOMINA

PORDENONE L'Anci Fvg ha nominato l'assessore Emanuele Loperfido quale componente del Coordinamento nazionale sul gioco pubblico e ludopatie. Istituito lo scorso ottobre, in questi giorni è stato definito il Coordinamento nazionale sulle problematiche del gioco pubblico dell'Anci, al quale siederanno rappresentanti dell'Anci nazionale e delle Anci regionali. Un tavolo composto da 25 esponenti in rappresentanza di enti locali e funzionari Anci che si occupano di attività produttive, sanità e welfare e psicologi. La nomina dell'esponente della Giunta Ciriani quindi è un tangibile riconoscimento al costante e determinato impegno profuso per combattere fenomeni che spesso degenerano in strazianti drammi personali e familiari. Poco dopo l'insediamento e prima dell'approvazione della nuova normativa regionale, a dimostrazione della priorità data al tema, l'assessore Emanuele Loperfido aveva incluso i luoghi sensibili dai quali gli esercizi commerciali con le macchinette avrebbero dovuto essere distanti almeno 500 metri. Oltre a quelli previsti dalla norma, sono stati inseriti anche sportelli bancari, postali, bancomat e negozi compro-oro, in quanto luoghi dove poter rapidamente reperire denaro da parte del giocatore incallito. Con queste indicazioni, tra l'altro, l'obiettivo di limitare nuove aperture nel Comune capoluogo è stato praticamente raggiunto. In seguito alla normativa regionale, il Comune di Pordenone, con delibera presentata sempre dall'assessore Loperfido ed approvata all'unanimità in Consiglio, è stato il primo Comune capoluogo a dotarsi di una restrizione dell'orario di funzionamento delle macchinette all'interno dei locali, prevedendo che le attrezzature possano essere in funzione, presso sale slot, dalle 8 alle 12 e dalle 18 alle 24, mentre nei bar e nelle tabaccherie dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 19. Ai gestori degli esercizi gli uffici comunali avevano inviato lettere, non obbligatorie e neppure dovute, per informarli dei contenuti dei nuovi provvedimenti precisando che se da controlli della polizia locale fossero emerse irregolarità, sarebbero state applicate sanzioni dai 500 ai 3000 euro. Pordenone quindi aveva promosso questa campagna coinvolgendo anche altri comuni del territorio, soprattutto lungo l'asse della Pontebbana, affinché adottassero simili disposizioni, per contrastare la ludopatia ma anche limitare il cosiddetto turismo del gioco. Ringrazio Anci Fvg per la fiducia accordatami e tutti coloro che hanno predisposto in modo minuzioso ed inappuntabile i provvedimenti, agli Amministratori dei Comuni che hanno adottato lo stesso provvedimento, dando segnale di chiara e concreta condivisione del contrasto alla ludopatia».

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Il Gazzettino