Pronto soccorso di Rovigo e reparti sommersi di telefonate e richieste di informazioni, interventi programmati che potrebbero subire spostamenti. Le conseguenze dell'emergenza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
DISAGI PREVISTI
«Ci saranno dei disagi e ce ne rendiamo conto fin d'ora», ha annunciato il direttore generale dell'Ulss 5 Antonio Compostella che conta sulla comprensione dei pazienti: «Daremo precedenza ai ricoveri di pazienti che necessitano di cure e che non possono rivolgersi all'ospedale di Schiavonia ha aggiunto Compostella - L'ospedale di Schiavonia non verrà evacuato, ma il pronto soccorso risulta chiuso. Chiarisco che non verranno trasferiti a Rovigo i pazienti risultati infetti: si tratta di riservare i posti letto a Rovigo in modo da assorbire anche parte dei pazienti della Bassa Padovana. Prevediamo un impatto nel nostro reparto di Chirurgia, con spostamenti di interventi programmati per trattare i casi di bisogno». A parte le telefonate agli ospedali di Rovigo e Trecenta, il flusso al pronto soccorso invece non ha avuto aggravi di lavoro causati dai pazienti che normalmente si rivolgono a Schiavonia.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino