Le promesse sono facili in campagna elettorale. Più difficile, però, è mantenerle una volta arrivati al potere. Massimo Bergamin deve fare i conti con la realtà: anche...
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La Giunta comunale nella delibera che sarà approvata martedì, confermerà al top le aliquote delle imposte comunali che compongono la Iuc, ovvero la Tasi per i servizi indivisibili, l'Imu che si paga su tutti gli immobili che non siano prima casa, a meno che non si tratti di un edificio di lusso, e la Tari che due anni fa ha sostituito la Tares, ovvero la tassa sui rifiuti. Per l'Imu è previsto il 6 per mille per le abitazioni principali classificate come case di lusso, 10,6 per mille per tutti gli altri immobili, che si abbassa di un punto per quelli in locazione agevolata e per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori a titolo professionale, 4 per mille per gli immobili affittati a conduttori assoggettati a sfratto per morosità. L'aliquota della Tasi, che anche quest'anno non si paga per la prima casa, invece è stata posta all'1 per mille per i fabbricati rurali edificabili. Per quanto riguarda la Tari, invece, si prevedono grossi contributi per le famiglie in difficoltà economica, numerose o con portatori di handicap, che possono arrivare fino all'80 per cento in meno rispetto all'importo previsto.
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Il Gazzettino