LE PROTESTE PORDENONE Ormai ci hanno fatto quasi l'abitudine, anche se qualche

LE PROTESTE PORDENONE Ormai ci hanno fatto quasi l'abitudine, anche se qualche
LE PROTESTEPORDENONE Ormai ci hanno fatto quasi l'abitudine, anche se qualche volta non ce la fanno proprio più e la voglia di mollare tutto è molto forte. Insomma, la dura vita...

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LE PROTESTE
PORDENONE Ormai ci hanno fatto quasi l'abitudine, anche se qualche volta non ce la fanno proprio più e la voglia di mollare tutto è molto forte. Insomma, la dura vita del barista è una realtà anche in una piccola cittadina come Pordenone, dove i residenti sembrano essere sempre meno tolleranti nei confronti di chi si attarda un po' di più davanti al bar di corso Vittorio (anche se sono soltanto le 23) o di chi sistema le sedie del locale alle sette di mattina in piazza XX Settembre. Proteste verbali, segnalazioni scritte, telefonate quasi intimidatorie perché disturba la voce del cliente, la musica di sottofondo, persino il rumore provocato dal vento sui tendoni dell'esercizio pubblico. Basta un niente per scatenare un pandemonio e vedersi arrivare una pattuglia delle forze dell'ordine. Scusi, ma ci hanno segnalato che.... Controlli che per la stragrande maggioranza delle volte hanno esito negativo, ma che comunque fanno vivere in uno stato di ansia perenne chi gestisce un locale pubblico.

LA CITTÀ VUOTA
Passeggiare in centro a Pordenone durante la settimana è illuminante: a parte il venerdì e il sabato sera dopo le 20 la città è deserta e i bar del centro abbassano quasi tutti le serrande in concomitanza con la chiusura dei negozi. Durante il fine settimana c'è più movimento e i locali pubblici ne approfittano per tenere aperto un po' di più e per organizzare qualche serata magari con musica dal vivo.
LE REGOLE
Il regolamento comunale impone norme rigide sugli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, sulla musica, sul volume. E non si sgarra o fioccano multe, oltre alle immediate proteste di chi vive in centro ma di sera vorrebbe il silenzio che avvolge i Magredi.
LE LAMENTELE

«C'è una persona che non passa giorno che non telefoni alla polizia municipale o direttamente all'assessore per protestare perché la mattina quando puliscono la pavimentazione del dehors fanno rumore, oppure perchè spostando le sedie la disturbano», racconta tra il divertito e il disperato una barista di corso Vittorio. C'è poi chi ha segnalato ragazzi e ragazze che facevano l'amore nella corte di una palazzina del corso. E, come non bastasse, c'è anche chi tira sassi o arance addosso ai clienti (è accaduto in vicolo delle Acque dove una ragazza è stata colpita al volto), perchè indispettito dal rumore. La musica, poi... «Ogni volta che chiamo un gruppo a suonare mi vedo arrivare anche alle 9 di sera le forze dell'ordine perché c'è chi telefona segnalando rumore impossibile», lo sfogo di un altro barista del centro. «E adesso che si avvicina l'estate so già che sarà una battaglia quasi quotidiana» conclude.
s.s.
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Il Gazzettino